Questa mattina, la Motovedetta CP 330, dislocata presso la Capitaneria di Porto di Trapani, ha mollato gli ormeggi per raggiungere le coste del Mar Egeo meridionale dove sarà riassegnata sino alla metà di aprile nell’ambito dell’operazione “J.O. GREECE 2025” di Frontex per il controllo dei flussi migratori nel Mediterraneo. Prima di lasciare il porto di Trapani si è svolta sulla banchina destinata agli ormeggi delle unità navali della Capitaneria di Porto, un sobria cerimonia di saluto con la quale gli otto componenti l’equipaggio e il Comandante dell’unità (1° M.llo MALTESE Pietro) hanno formalmente preso congedo dal Comando del Compartimento Marittimo alla presenza di una rappresentanza del personale dipendente. Subito dopo, la M/V CP 330 ha mollato gli ormeggi e, scortata come tradizione da altra motovedetta del Comando di appartenenza, ha intrapreso la rotta che la porterà in pochi giorni ad assumere un ruolo operativo nell’ambito dell’operazione ““J.O.
GREECE 2025” di Frontex Il ritorno nelle acque trapanesi avverrà, fatti salvi diversi ordini che saranno impartiti, non prima della metà di aprile, quando finalmente i nove militari imbarcati potranno riabbracciare i loro familiari dopo aver portato a termine una missione di elevato valore strategico.
La M/V CP 330, infatti, è un’unità navale d’altura di moderna concezione, lunga 2 metri, capace di un’autonomia di oltre 600 miglia e dotata dei più moderni e sofisticati sistemi radar di scoperta navale per l’impiego ad ampio raggio nei teatri operativi nazionali ed esteri, ma soprattutto dotata di moderni sistemi per la ricerca e soccorso in mare dei naufraghi. Le sue caratteristiche tecniche, infatti, la rendono particolarmente adatta all’attività operativa per il controllo dei flussi migratori.