ZeroRobotics, la finale nazionale a Erice

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Aprile 2019 10:13
ZeroRobotics, la finale nazionale a Erice

Sono gli Lsa di Spoleto la squadra che si è aggiudicata il primo posto al Campionato italiano di «ZeroRobotics». L'evento si è svolto nel Centro di cultura scientifica Ettore Majorana di Erice. Al secondo posto si sono classificati gli Spaghetti Programmers di Torino, al terzo i Made in heaven technologies di Rivoli, e al quarto i Fermi4 Tech di Padova. Sono state sette le squadre, provenienti da tutta Italia, che si sono misurate con la competizione. Erice vetta ancora una volta si conferma luogo di scienza e cultura ospitando la fase finale della «ZR Italian national virtual competition 2019».

La Zero Robotics Competition Italy è un concorso organizzato, fra gli altri, dal Politecnico di Torino, dall'Università di Padova, dall'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, dalla Rete Robotica a Scuola e dall'Agenzia Spaziale Italiana, insieme al Massachusetts Institute of Technology. La competizione Zero Robotics consiste nella realizzazione di un programma finalizzato al controllo degli spostamenti di satelliti in miniatura. Questi piccoli satelliti, chiamati Spheres, sono già utilizzati dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology all'interno della Stazione spaziale internazionale.

Nell'ambito della competizione, il comportamento dei satelliti è simulato dal server della prestigiosa Università americana. Quest'anno il Comitato guida di ZeroRobotics Italia, rappresentato dal professor Leonardo Reyneri del politecnico di Torino, ha affidato l'incarico di organizzare l'evento finale all'istituto Tecnico Industriale «L. Da Vinci». I docenti del Da Vinci che hanno organizzato l'evento ad Erice sono: Giuseppe Laudicina, Antonella Sciacca, Francesco Agosta e Maria Pia Lucentino.

L'istituto Da Vinci l'anno scorso ha conquistato il primo posto nella competizione nazionale. La gara di quest’anno chiamata «Eco-Spheres» è incentrata sullo stesso tema della gara internazionale, ed è ispirata ad un problema di inquinamento spaziale. In buona sostanza, partendo dal fatto che la bassa orbita terrestre, ossia quella occupata dai satelliti impiegati per lo studio del clima e previsioni metereologiche, è sempre più affollata, gli studenti in gara si sono dovuti cimentare per recuperare, attraverso una simulazione, un satellite in avaria per ripararlo o semplicemente rimuoverlo.

Per far questo, la simulazione prevede l'impiego di un altro satellite. Vito Campo

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