Vita. Gli uffici del Comune di Vita hanno liquidato una somma di 3.278 euro per il pagamento dei gettoni di presenza per le sedute del Consiglio comunale e per l’indennità di carica del presidente. I consiglieri hanno infatti diritto a percepire un gettone di presenza per l’effettiva partecipazione alle sedute d’aula o di commissione, pari a 17,08 euro a seduta. Per ottenere il gettone, il consigliere deve aver partecipato ad almeno un punto iscritto all’ordine del giorno. L’astensione dal voto o la mancata votazione sul punto posto all’ordine del giorno, non pregiudica l’effettiva partecipazione al Consiglio o alle commissioni.
In nessun caso l’ammontare percepito nell’arco di un mese da un consigliere può superare l’importo pari al trenta per cento dell’indennità massima prevista per il sindaco. A guidare l’ideale classifica è Gaspare Gucciardi (per dieci sedute, 170,80 euro), seguito da Sebastiano Simone (nove sedute, 153,72 euro), Ginetta Marsala, Santo Aguanno e Vito Aguanno (otto sedute, 136,64 euro), Francesca Pampalone (sei sedute, 102,48 euro) e Maria Eleonora Ditta (appena cinque sedute, 85,40 euro).
I restanti 2.253 euro sono stati invece liquidati in favore del presidente del Consiglio comunale Diego Genua, a cui non spettano gettoni. Lo stipendio dei dirigenti della pubblica amministrazione assunti con contratti di lavoro a tempo determinato, può essere integrato da un’indennità «ad personam». Un istituto, quello dell’indennità aggiuntiva, che serve soprattutto a compensare la minor tutela del lavoratore legata proprio alla tipologia di assunzione temporanea. Anche in termini, quindi, di «perdita di chance».
La Giunta comunale ha perciò deciso, in una delle ultime sedute, di assegnare un’indennità annua di 6.500 euro a Katia Marsala, dirigente a tempo determinato del settore finanziario dell’ente, in aggiunta allo stipendio che la stessa percepisce mensilmente. Valentina Mirto
