Un delicato intervento sulla paziente A.R. di anni 49 è stato eseguito presso il complesso operatorio del Presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani, a cui è stata asportata la ghiandola tiroide, eccezionalmente ingrossata, cosa che costituiva per la paziente un pericolo altrettanto eccezionale. L’intervento è stato eseguito dall’equipe di Francesco Marino, direttore dell’Unità operativa dipartimentale di Chirurgia dell’ospedale di Salemi, con l’aiuto, Francesca Gatto, gli anestesisti Paola Chirco e Giovanni Ippati, l’infermiera strumentista Viviana Arpaia, e l’infermiere tecnico di anestesia Pierpaolo Mogliacci.
Normalmente la ghiandola tiroidea, posta nel collo, nell’adulto misura pochi centimetri e pesa circa 20-30 grammi. La tiroide asportata nella suddetta paziente pesava ben 600 grammi. Raramente capita di osservare un tale ingrossamento, ed è facile immaginare come una tale massa stesse rendendo quasi impossibili le normali funzioni degli altri organi del collo: questa tiroide ormai notevolmente ingrossata, deformava e schiacciava la trachea rendendo difficile la respirazione, comprimeva l’esofago determinando fenomeni disfagici e dislocava inoltre la carotide e la giugulare interna.
L’intervento è risultato particolarmente complesso perché era inoltre presente una rara variabile della localizzazione del nervo laringeo dx, che a differenza del controlaterale non ricorreva. Ma anche per l’eccezionalità delle dimensioni della tiroide da asportare e ha richiesto la presenza di anestesisti esperti in intubazioni difficili. L’intervento è stato portato a termine dopo avere verificato l’integrità dei nervi ricorrenti e risparmiando le ghiandole paratiroidi. La paziente è stata dimessa in seconda giornata post-operatoria con capacità fonatoria perfetta e con valori di calcemia nella norma.
“Voglio ringraziare l’intera equipe – ha commentato il Commissario straordinario dell’ASP Trapani, Sabrina Pulvirenti – per la perfetta riuscita di questo complesso intervento, che certifica la qualità della Chirurgia di questa azienda. Intervento seguito poi dalla terapia sostitutiva, a conferma di come i pazienti vengano costantemente seguiti in tutte le fasi, anche pre e post operatorie”.
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