Un abbandono storico: il Castello di Terra

Lo scopo era quello di proteggere la città da eventuali attacchi da terra, poi l’oblio ed il parziale abbattimento.

27 Giugno 2021 11:03
Un abbandono storico: il Castello di Terra

Uno dei simboli di Trapani, ma se ne parla sempre poco: il Castello di Terra. 

Di proprietà pubblica (demanio dello Stato), è abbandonato da decenni, privato della sua stessa anima e identità, quando (negli anni ‘70) fu parzialmente abbattuto per dare spazio agli uffici della Questura. 

Una grave mancanza, di certo, sulla salvaguardia della storia locale, siciliana ed italiana. 

Nel 1992, invece, la Soprintendenza di Trapani ha effettuato un restauro parziale e uno scavo archeologico. 

Più che enunciare le colpe, è nostro intento ricordare il valore e raccontare la storia di un baluardo che si trova in pieno centro storico a Trapani. Il castello fu eretto nel corso del XII secolo, quindi in epoca medievale, sui resti di una fortificazione cartaginese costruita da Amilcare (fonte, Diodoro Siculo).  La sua utilità era quella di chiudere la città dal lato opposto del Castello a mare.

Fu poi ampliato alla fine del XIII secolo da Giacomo II d'Aragona. I castellani - ovvero gli amministratori della fortezza - appartenevano alla nobile famiglia Abbate, con Riccardo ed il figlio Nicolò che si sono succeduti nelle cariche. Poi un periodo di buio, un abbandono durato secoli. 

Nell'Ottocento, invece, il castello fu ampliato e trasformato in caserma dai Borboni. 

Ci auguriamo che un giorno venga dato il giusto valore ad un edificio storico che può diventare fonte di attrazione turistica e fonte di orgoglio cittadino.

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