Tornano in azione, a Trapani, i protagonisti della "truffa dello specchietto". Simulano un incidente con una vettura che procede regolarmente per il suo senso di marcia. Ritengono che il loro specchietto, lato guida, sia stato danneggiato da quello dell'altra vettura e, dando l'impressione di venire incontro alla controparte, si dimostrano disponibili a rinunciare alla denuncia del sinistro, con conseguente innalzamento della classe di merito dell'assicurazione, chiedendo il pagamento in contanti del danno.
I tentativi di truffa ai danni degli automobilisti sono messi in scena da più individui, a bordo di auto o di biciclette. Nel caso dell'auto, alla guida c'è un uomo con accento catanese il quale, poi, comincia a mercanteggiare sull'importo necessario per la riparazione dello specchietto, nel tentativo di chiudere la contesa con un pagamento in contanti. E anche nel caso del ciclista, che lamenta di essere stato urtato dallo specchietto di un'auto che lo ha appena superato, si tratta di un uomo con accento catanese.
Sono già diversi i casi e, in alcuni casi, gli automobilisti, ignari della truffa, hanno pagato la cifra concordata per evitare di procedere con la denuncia del sinistro all'assicurazione. Altri automobilisti, invece, hanno proceduto ad allertare immediatamente le forze dell'ordine bloccando, sul nascere, la truffa che era stata messa in atto.
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Le truffe dello specchietto ormai proseguono da anni. E le forze dell'ordine sempre più spesso intervengono denunciando gli autori. In alcuni casi si è anche arrivati alla condanna di un uomo, ritenuto colpevole di truffa a Marsala, nel luglio del 2021.