Fu ultimo questore della Fiume italiana. È stato ricordato stamane a Trapani, in Piazza Vittorio Veneto, Giovanni Palatucci, poliziotto italiano morto nel campo di concentramento di Dachau esattamente 77 anni fa. In sua memoria oggi, alla presenza delle autorità, civili ed ecclesiali, è stato piantumato un albero di ulivo: «Bella giornata per piantumare un ulivo», ha esordito il Questore di Trapani Salvatore La Rosa. «La Questura fa tangibilmente memoria di un grande uomo italiano in un periodo storico di follia umana». Palatucci perì per sevizie e stenti, salvò 6.000 ebrei: «Piantiamo un ulivo sperando di essere testimonianza del gesto per noi e per le nuove generazioni», ha chiosato La Rosa.
A seguire, l'intervento del sindaco Giacomo Tranchida: «Trapani non dimentica. In occasione del 10 Febbraio - Giorno del Ricordo - siamo fieri ed orgogliosi di ricordare un grande uomo come Giovanni Palatucci, che mise in salvo dalla furia nazista circa 6 mila ebrei. Insieme a lui, non dimentichiamo nemmeno i concittadini Antonino Navetta ed Ermelindo Lungaro, grandi uomini che purtroppo persero la vita nelle foibe naziste e comuniste e che è nostro dovere ricordare per tramandare ai più giovani una storia che spesso non viene raccontata, ancorpiù, di essere figli di un Paese che ripudia tutte le guerre e testimoni della cultura della non violenza e ferma condanna di qualsivoglia eccidio». A seguire, a svelare la lapide commemorativa ci hanno pensato il Questore La Rosa e il Prefetto Filippina Cocuzza. Alla cerimonia ha presenziato un ensemble di ottoni del conservatorio "Antonio Scontrino" di Trapani. Palatucci è Medaglia d'oro al merito Civile e "Giusto tra le nazioni".