L'atto di vandalismo perpetrato ai danni della palestra dell'istituo tecnico tecnologico "Amico" di Trapani ha lasciato senza parole tantissimi sportivi e non solo. Sulla questione è intervenuto anche l'avvocato Vincenzo MALTESE, presidente Osservatorio per la Legalità che ha dichiarato: " Nei mesi scorsi, nel corso di un incontro con le associazioni sportive e il movimento civico Diventerà Bellissima, avevamo predisposto un documento dove si chiedeva di "risolvere" alcune criticità di alcune strutture sportive, almeno di quelle che non necessitassero di ingenti spese.
Se tutto si poteva risolvere con un certificato di agibilità mancante, l'amministrazione preposta aveva il dovere di attivarsi, per risolvere l'empasse burocratico, affinchè la struttura potesse essere data in affidamento alle società sportive" Bisogna ricordare, come affermato dalla preside dell'istituto, Margherita Ciotta, che la palestra da quasi 2 anni è stata dichiarata parzialmente inagile per via dei servizi igenici danneggiati e alcuni infissi, sia interni che esterni, divelti che comportavano anche la necessaria messa in sicurezza dell'edificio.
Pertanto l'ex Provincia, proprietaria della palestra, ha imposto alla dirigente la chiusura alle società sportive e l'uso esclusivo per le attività didattiche.
Ad oggi ci troviamo con la palestra comunale di via Tenente Alberti, vandalizzata e si dovrà attendere verosimilmente, il nuovo anno per riaverla fruibile e la "Biagio Amico, per tantitssimi anni affidata società amatoriali di pallacanestro e pallavolo - e quindi utilizzata e monitorata fino a tarda sera- senza la totale agibilità.
Viene da pensare che la conseguenza per il mancato affidamento alle società sportive sono i danni ad opera di vandali.