Il ricordo per Sebastiano Tusa è partito da Levanzo, al largo di Capo Grosso, uno dei luoghi simbolo delle scoperte dell'archeologo e assessore siciliano.
Ieri Sebastiano Tusa, scomparso prematuramente in un incidente aereo, avrebbe compiuto 69 anni e il Comune di Trapani, insieme all'Associazione ArcheoAegates e alla Biblioteca Fardelliana, ha deciso di ricordarlo in una giornata dedicata interamente a lui. Una deposizione della corona nelle acque di Levanzo che ha visto la partecipazione di diverse istituzioni politiche e associative ma anche dei familiari dell'Assessore Tusa, tra cui Valeria Li Vigni - moglie dell'archeologo e soprintendente del mare Regione Sicilia -.
Poco dopo, invece, l'intitolazione di una sala espositiva a Torre Ligny. Un'intitolazione dovuta, quasi necessaria. Perché Sebastiano Tusa non fu solo un assessore regionale scomparso drammaticamente ma fu soprattutto un archeologo che, con amore e dedizione, ha scoperto - ma anche fatto scoprire - una Trapani nuova, capace di affascinare chiunque. E Trapani, oggi più che mai, non dimentica.