Raddoppia l’indifferenziata a Trapani. Non il quantitativo raccolto, ma la spesa che il Comune deve sostenere per il conferimento dei rifiuti a Catania, come disposto dalla Regione, dopo lo stop alla produzione dei sovvalli da parte della Trapani Servizi.
Il costo prima, quando la spazzatura raccolta in città veniva trasferita nell’impianto della Trapani Servizi, era di 190 euro a tonnellata. Adesso, invece, è all’incirca di 380 euro tra i 320 a tonnellata richiesti dalla società che gestisce la discarica di Catania, e quelli di trasporto, considerato che i mezzi da Trapani devono raggiungere il capoluogo etneo. Praticamente un salasso che rischia di ripercuotersi sui cittadini con la prossima Tari, la tassa sui rifiuti.
Il problema è sorto in seguito al controllo dei sovvalli della Trapani Servizi, effettuati nella discarica di Gela dove avveniva l’ultimo ciclo dell’indifferenziata trapanese. Sono state riscontrate delle irregolarità e, così, è arrivato lo stop al conferimento alla Trapani Servizi, per cui la Regione, in una fase di emergenza, ha individuato come soluzione il trasferimento dei sovvalli a Catania.
E lo schema di contratto approvato dalla Giunta municipale prevede proprio una spesa di 320 euro a tonnellata e prevede, allo stesso tempo, una spesa complessiva di un milione e 141 mila euro per i prossimi cinque mesi. Nella speranza che possa essere individuata una soluzione alternativa al trasferimento a Catania, con una sostanziale riduzione dei costi.
