​Trapani, controlli del Nas: chiuso un ristorante in provincia e sospese 3 attività nel centro storico

Verifiche igienico-sanitarie hanno portato anche al sequestro di 50 chili di alimenti e a sanzioni per 18.000 euro

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
19 Dicembre 2025 13:47
​Trapani, controlli del Nas: chiuso un ristorante in provincia e sospese 3 attività nel centro storico

I Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Palermo, a tutela dei consumatori nel periodo delle festività natalizie, hanno eseguito verifiche igienico-sanitarie presso attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande in provincia di Trapani, sequestrando oltre 50 chilogrammi di generi alimentari non conformi e procedendo alla chiusura di “tre attività del valore di circa 300.000 euro”.

L’attività è stata condotta nell’ambito di controlli disposti su scala nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, finalizzati a contrastare le attività illecite nel settore della sicurezza alimentare e sanitaria.

“Le violazioni amministrative più ricorrenti hanno riguardato la gestione difforme del titolo autorizzativo, rinvenimento di alimenti non tracciati, mancata predisposizione o attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP, carenze igienico-sanitarie e strutturali dei locali adibiti a preparazione, somministrazione e stoccaggio degli alimenti”.

In particolare, nel corso delle ispezioni, il Nas e militari dell’Arma del Comando provinciale hanno “contestato al titolare di un noto ristorante della provincia di Trapani l’ampliamento abusivo dei locali e la detenzione, ai fini della somministrazione, di un notevole quantitativo di alimenti privi di etichettatura e tracciabilità, conservati in maniera non idonea o addirittura scaduti”.

Inoltre, “in occasione della ricorrenza di Santa Lucia, particolare attenzione è stata dedicata ai locali del centro storico del capoluogo, procedendo - in tre casi - alla sospensione delle attività, poiché attivate in assenza dei titoli autorizzativi”.

Complessivamente, sono stati sequestrati “più di 50 chili di generi alimentari carenti delle necessarie attestazioni a garanzia della salute del consumatore” e ai responsabili delle attività carenti sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 18.000 euro.

Foto di repertorio 

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