Quatto cittadini del Bangladesh sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catania, con le accuse di sequestro di persona aggravato a fini di estorsione e tortura; reati commessi a danno di altri due immigrati connazionali.
Gli indagati si sarebbero offerti di procurare un lavoro regolare alle vittime, ma poi le avrebbero portate in un casolare e legate con catene alle mani e ai piedi.
In questa condizione, i due immigrati sarebbero stati colpiti con tubi e spranghe di ferro, per costringerli a contattare i rispettivi familiari e farsi mandare il riscatto per ottenere la liberazione. Alle famiglie sarebbero state fatte sentire al telefono anche le urla di dolore dei due rapiti in balìa degli aguzzini; e per incutere una maggiore paura, i rapitori avrebbero finto di appartenere a un’organizzazione criminale.
Le vittime – hanno ricostruito gli investigatori – sarebbero state liberate soltanto dopo il pagamento di un riscatto di 20 mila euro.
Fonte ANSA