Quella del Trapani Calcio 1905 è una situazione molto delicata. Classifica alla mano, i granata, occupano la quattordicesima posizione in classifica con appena 20 reti siglate e 18 subite che fanno dei trapanesi la squadra con meno goal realizzati, appena sopra il Giarre (che occupa la terzultima posizione) e a pari merito con il Biancavilla. Un dato che fa riflettere e che spesso il nostro condottiero, Massimo Morgia, ha ribadito sottolineando lui stesso come, alla base, manchi proprio l'autostima fra i suoi uomini, oltre alla poca cattiveria sotto porta.
Ma il mister granata è anche il primo a caricare l'ambiente attraverso un post sui social riprendendo il celebre discorso di Tony D'Amato nel film "Ogni Maledetta Domenica", cercando di far penetrare l'idea all'interno delle teste dei propri giocatori che dispongono di grandi potenzialità, ma che ad oggi, purtroppo, non vengono espresse nella loro miglior forma. Le problematiche, pero', non riguardano solamente il reparto offensivo, incaricato di dover risolvere i problemi realizzativi della squadra siciliana, ad essere in affanno è anche il centrocampo, almeno da un punto di vista prettamente numerico, da cui dipende il gioco del Trapani.
Il direttore d'orchestra dei granata è Antezza, al quale, vengono affidate le chiavi del centrocampo trapanese insieme a Buffa e Olivera che, invece, ricoprono il ruolo di mezzali. Fino ad ora, tuttavia, il compito non era affidato ad un vero e proprio giocatore di ruolo e di conseguenza, quella porzione di campo, veniva occupata da interpreti ai quali era chiesto di adattarsi mostrando difficoltà nella costruzione della manovra dal basso alla ricerca di trame che potessero innescare il potenziale offensivo dei granata.
Tuttavia, quel che è stato fatto fino ad ora va analizzato tenendo conto di aspetti che possano dare l'opportunità ad una piazza carica di storia, passione e attaccamento di poter sognare il ritorno nella terza serie, meta ambita da molte squadre ai vertici della classifica che, giornata dopo giornata, non mollano di un centimetro sognando la promozione, animando un campionato senza esclusione di colpi. Mentalmente, i granata, sanno di dover recuperare ancora numerose partite, affrontando un vero e proprio tour de force condito da 5 impegni in appena 14 giorni, di cui 4 vedranno il Trapani impegnato in campionato mentre il restante in Coppa Italia. Di questi 5, ne verrà' giocato appena uno tra le mura amiche del Provinciale, contro la Sancataldese e il match di recupero contro la capolista Gelbison, squadra che non perde da prima del periodo di sosta relativo alle festivita' natalizie.
Si parte subito oggi con l'impegno interno che vedra' i granata scendere in campo contro il Santa Maria Cilento, squadra che occupa la nona posizione con un bottino complessivo di 30 punti rispetto ai 24 del Trapani che, come ben sappiamo, ha disputato 3 partite in meno. Quello che tutti noi ci auguriamo è quello di vedere una squadra che riesca a capitalizzare le numerose occasioni da rete che si presentino durante il corso della partita, come il match contro il Rende pareggiato nonostante diverse limpide occasioni dei Trapanesi (ma andando a ritroso ne ritroviamo diverse ), un upgrade dal punto di vista mentale nel saper reagire ad una situazione di difficoltà dovuta ad una situazione di svantaggio o ancora di dubbie decisioni arbitrali, tenendo conto del processo di maturazione del complesso squadra che già da quest'anno sta ponendo le sue basi per gli anni a venire al fine di scrivere nuove ed intense pagine di storia del club trapanese.
Benedetto Medici (III B Liceo delle Scienze Umane opzione economico -sociale) Redazione "Occhio di falco"