Con un comunicato ufficiale, dove vengono affrontati i temi più urgenti relativi alla situazione attuale, il Trapani Calcio annuncia che, nella giornata di ieri, il consiglio d'amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019 da sottoporre all'assemblea dei soci. Ecco la lunga nota del club: "Approvato ieri dal Consiglio d’Amministrazione del Trapani Calcio il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019 da sottoporre all’assemblea dei soci. Nel corso della riunione del Consiglio d’Amministrazione è stata esaminata la situazione societaria, sia in riferimento all’attuale stato di contingenza, sia in relazione alle prospettive future con l’unico obiettivo – che sin da giugno 2019 ha animato la proprietà – di salvare il Trapani Calcio dalla sua scomparsa, ipotesi più che concreta appena l’estate scorsa, con la gestione FM Service, e di mantenere la categoria faticosamente conquistata sul campo.
E’ innegabile , oggi, - dichiarano - la situazione di estrema difficoltà in cui il Trapani Calcio vive, determinata da diversi fattori: 1- Le conseguenze delle improvvide – ed a parere della Società illegittime (puntualmente denunciate anche alla Procura della Repubblica) – azioni della precedente proprietà FM Service e dell’ex amministratore delegato Maurizio De Simone, che, dopo avere cagionato i danni, a tutti noti e riconosciuti anche dagli organismi competenti, nello scorso finale di stagione, continua a condizionare pesantemente l’andamento dell’attività del Trapani Calcio, rivendicando somme di denaro, per sua stessa ammissione, non dovute e bloccando i conti societari.
2- Il blocco del campionato, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha determinato il conseguente blocco degli introiti provenienti dalle sponsorizzazioni da parte di aziende sponsor prevalentemente del territorio ed è risultato impossibile ad oggi anche recuperare la quota parte del corrispettivo relativo alle prestazioni contrattuali già rese dal Trapani Calcio nei confronti delle stesse aziende sponsor, tra cui il main sponsor Gruppo Arena, che avrebbero consentito quantomeno di fare fronte al completamento dell’erogazione degli emolumenti dei tesserati, scongiurando il provvedimento di deferimento notificato al Club granata.
Al di là delle azioni formali che la Società ha il dovere di attivare, si coglie l’occasione per fare appello sia al Gruppo Arena sia agli altri sponsor di provvedere con immediatezza ad effettuare i pagamenti dovuti, nella certezza che tale appello sarà raccolto con la prontezza e la disponibilità necessarie. 3- L’emergenza Coronavirus ha avuto – e continua ad avere – effetti devastanti per l’azienda proprietaria del Trapani Calcio, che si trova in una situazione di grave difficoltà a causa del fermo della propria attività.
Allo stato attuale - aggiungono - il Trapani Calcio ha potuto provvedere al pagamento delle mensilità arretrate dei dipendenti – riferite ai mesi di gennaio e febbraio – grazie alla disponibilità da parte del Comune di Trapani, affinché venisse erogato in tempi celeri un credito per un contributo risalente al 2018, che la Società ha richiesto di destinare ai propri dipendenti. Fatti salvi i tempi amministrativi, è stato quantomeno possibile dare una boccata d’ossigeno ai dipendenti.
Il Consiglio d’Amministrazione ha espresso il proprio profondo e sincero ringraziamento per l’impegno profuso dal sindaco Giacomo Tranchida in questa circostanza, che si conferma come l’ennesimo atto di collaborazione concreta e positiva da parte del primo cittadino di Trapani nei confronti del Trapani Calcio, che l’attuale gestione ha potuto riscontrare sin dal proprio insediamento a giugno scorso. Il rapporto ed il dialogo con i dipendenti, con cui la Società si scusa per il disagio causato dal ritardo dei pagamenti degli stipendi determinato dal blocco di tutti i conti correnti, non sono mai venuti meno, grazie all’impegno del Direttore Generale, Giuseppe Mangiarano, che ha la piena fiducia della proprietà e dell’intero Consiglio d’Amministrazione, e alla disponibilità dei dipendenti stessi, che, pur tra grandi difficoltà, hanno sempre dimostrato il proprio legame, anche e soprattutto affettivo, con il Trapani Calcio.
Ma l’operatività della Società rischia oggi di essere irrimediabilmente compromessa a seguito del provvedimento del Giudice emesso il 28 maggio scorso, con il quale è stata posticipata al 17 giugno l’udienza, relativa alla questione che ha portato al blocco dei conti correnti del Trapani Calcio. Un rinvio che rischia di mettere in ginocchio la Società e la sua intera attività, poiché è del tutto evidente che con i conti bloccati è impossibile, tra l’altro, l’attuazione delle necessarie procedure sanitarie, imposte dalle disposizioni governative, per la tutela della salute degli atleti e dell’intera squadra, comportando la sospensione immediata di tutte le attività aziendali/societarie, nonostante l’annuncio della ripresa del campionato per fine giugno.
Il Trapani Calcio si è visto costretto a depositare immediata istanza al giudice per chiedere la definizione del contenzioso, al fine di potere scongiurare la drammatica ipotesi di fermo dell’attività. Appare surreale, se non fosse per le gravissime conseguenze per il Trapani Calcio e, di conseguenza, per l’intera città, che oggi ci si debba trovare “ostaggio” della FM Service e dell’ex amministratore Maurizio De Simone, le cui condotte, molte delle quali apprese dall’attuale proprietà solo dopo l’acquisizione della Società e denunciate alle autorità competenti con prove documentali, hanno in pochi mesi creato danni enormi, imponendo all’attuale proprietà un percorso difficile, sia in termini societari che sportivi.
Un percorso che, in sei mesi di complessa gestione ed immettendo propri capitali, ha consentito di migliorare la situazione in maniera determinante. D’altra parte non si può non evidenziare che la stessa Lega Pro, all’atto della vendita della Società al signor De Simone aveva manifestato le proprie preoccupazioni, certamente per le questioni precedenti che avevano visto le cronache accostare il nome dello stesso De Simone alle tristi vicende di Matera e Avellino. Ancora oggi non si comprende come il sistema calcio – con regole così stringenti, cui è stata sottoposta l’attuale proprietà - non abbia impedito il trasferimento della Società a FM Service da Liberty Lines, scoprendo solo in un momento successivo, quando era ormai troppo tardi, che erano state presentate dal signor De Simone referenze bancarie non genuine.
Per non parlare dell’indagine della Procura della Repubblica nei confronti del signor De Simone + altri, nella quale il Trapani Calcio è parte offesa ed in cui, per quanto è stato possibile apprendere, le malversazioni e le sottrazioni di ingenti quantità di denaro, pari a circa Euro 200.000,00, da parte della precedente gestione FM Service ai danni del Club granata rappresenterebbero solo la punta dell’iceberg di una vicenda ben più estesa e profonda. Anche in questo caso si auspica, nell’interesse del Club, ma anche dell’intera città, che l’azione della Procura, confermando il massimo rispetto dell’autonomia della magistratura, sia rapida ed incisiva, essendosi ormai conclusa la fase investigativa.
Nel corso della riunione, il Consiglio d’Amministrazione ha altresì preso atto della volontà da parte della proprietà di aprire il capitale sociale alla partecipazione di serie e qualificate realtà imprenditoriali siciliane, al fine di consentire al Trapani Calcio di concludere il campionato e provare a raggiungere l’obiettivo salvezza ed ha esaminato la programmazione societaria, che prevede anche per il 2020 importanti interventi strutturali di carattere straordinario, con particolare riferimento agli impianti dello Stadio e del Centro Sportivo Roberto Sorrentino, in cui opera il Settore Giovanile.
A tal proposito la Società ha voluto ringraziare l’azienda siciliana Aretusa Risorse, che si è resa disponibile alla realizzazione delle opere strutturali previste". Infine, concludono affermando: "L’attuale proprietà del Trapani Calcio assieme al Consiglio di Amministrazione ed al direttore generale ha operato e sta operando nella massima correttezza, serietà e trasparenza e continuerà a farlo per il rispetto che si nutre per le Istituzioni e soprattutto per i tifosi. Ciò che si chiede è un esame attento e trasparente dell’attuale situazione, non più dilazionabile, nell’interesse di tutti coloro i quali amano i colori granata.
A tal fine è lo stesso Trapani Calcio a farsi promotore di un’assemblea pubblica dal titolo “A chi sta a cuore il Trapani Calcio” da svolgersi a Trapani a metà giugno. Sarà questa l’occasione per un confronto pubblico che deve rappresentare un incoraggiamento necessario per la squadra e per tutto il team sportivo in vista della ripresa del campionato per il quale l’obiettivo rimane la salvezza della categoria". Inoltre, è giunta da pochi minuti la notizia che dal 1° luglio Nicolò Achille si dimetterà dall'incarico di responsabile commerciale e marketing del Trapani Calcio.
Di seguito il comunicato ufficiale della società granata: "Dal 1° luglio Nicolò Achille lascia l'incarico di responsabile commerciale e marketing del Trapani Calcio. Ecco le sue parole: “Dopo sette anni, dal 1° luglio, lascio il Trapani Calcio,in cui ho ricoperto il ruolo di responsabile commerciale e, negli ultimi anni, anche di responsabile marketing. Sette anni indimenticabili, in cui ho dato tutto me stesso, ricevendo stima e affetto, da parte dei nostri sponsor – con tanti di loro si sono instaurati rapporti personali prima che professionali.
Voglio oggi ricordare tutti questi anni, non nascondendo la commozione per i tantissimi e bellissimi ricordi, che resteranno per sempre con me. Un grazie, di cuore, a tutti, alla famiglia Morace, con cui ho iniziato a muovere i primi passi nel Trapani Calcio e da cui ho sempre ricevuto affetto e stima. Grazie a tutti i miei colleghi con cui in questi anni ho avuto il piacere di lavorare: siamo stati amici prima che colleghi e continueremo ad esserlo. Un grazie, sincero, al direttore generale Giuseppe Mangiarano, che in questa stagione sportiva, tra grandi difficoltà, ha sempre supportato il mio lavoro”
Pur rispettando la sua scelta, per noi, per il Trapani, spero che ci ripensi. Ma sono in ogni caso sicuro che se il Trapani Calcio avrà bisogno di lui, farà di tutto per aiutarlo”. Manuel Maresca