Discarica quasi esaurita, autocompattatori in fila per conferire e una situazione a cui ancora oggi non si riesce a trovare una soluzione. A Trapani, il problema della raccolta dei rifiuti continua a tenere banco. Con la discarica di Borranea ormai quasisatura, il tritovagliatore è stato spostato nell’impianto di Belvedere con una conseguente riduzione del quantitativo di rifiuti che ogni giorno è possibile trattare. A Belvedere, a causa dei limiti di spazio, il tritovagliatore può operare con una capacità di massimo 220 tonnellate al giorno, con punte pari a 250 in casi eccezionali.
A Borranea invece il macchinario arrivava a trattare fino a 450 tonnellate al giorno. Questo, ha portato a lunghe file di autocompattatori davanti i cancelli di Belvedere, con i mezzi che attendono il loro turno per scaricare i rifiuti raccolti nelle rispettive città. Dopo la chiusura della discarica di Siculiana, inoltre, la Trapani Servizi ha ricevuto dalla regione l’ordine di trattare e smaltire anche i rifiuti provenienti da Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Vita, Gibellina e Mazara del Vallo, che si vanno ad aggiungere a quelli del resto della provincia di Trapani con le sole eccezioni di Alcamo e Castellammare del Golfo.
Intanto si pensa a come poter ampliare la capacità della vasca di Borranea, ormai quasi del tutto piena. La Trapani servizi ha cercato anche soluzioni esterne per risolvere il problema, ricevendo la disponibilità della “Oikos”, società che gestisce la discarica del Catanese, dove saranno portati una parte dei rifiuti che vengono fuori dal tritovagliatore, chiamata sovvallo. Mentre il sottovaglio, quello dove ancora è presente materiale organico, verrà conferita a Borranea, fin quando ci sarà spazio.
