Incontro, questa mattina, a Palazzo D'Alì tra le associazioni di categoria e l'Amministrazione del Comune di Trapani. Tema principale, ovviamente, è stato quello dei ristori per le attività commerciali che hanno subito danni a seguito delle alluvioni dell'autunno 2022.La Regione Sicilia ha stanziato in totale cinque milioni, una cifra che risulta davvero minima visto che dovrà essere divisa per tre province, cioè quella di Trapani, di Messina e di Siracusa. A Trapani, poi, si contano danni per circa otto milioni di euro.
Le domande per la richiesta dei danni si possono già presentare, ma entro e non oltre il 3 dicembre. Requisito principale, però, è quello di aver già presentato la richiesta dei danni al comune di Trapani entro 2 novembre, cioè il giorno prima della pubblicazione dei decreti nella Gazzetta Ufficiale (che è stata il 3 novembre).All’integrazione sarà poi obbligatoria la presentazione di una perizia giurata con costi a carico del richiedente. Tutta la modulistica si può trovare sul sito web del dipartimento regionale di Protezione Civile e sul sito del Comune di Trapani.«La cifra stanziata dalla Regione non basterebbe nemmeno a risanare i danni di una città come Trapani, figuriamoci di tre province - ha detto Giuseppe Sergi, presidente del Gruppo Giovani Confartigianato Imprese Trapani e delegato a presenziare l'incontro per conto di Confartigianato Imprese -.
Motivo per cui abbiamo fatto, come Confartigianato, una richiesta, insieme al Comune e ad altre associazioni di categoria, alla Regione Sicilia per far sì che questa somma stanziata possa essere aumentata e far sì che chiunque abbia avuto dei danni causati dall'alluvione possa essere risarcito per com'è giusto che sia».