“Il 24 Luglio non è stato un giorno come gli altri per il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Trapani. È stata una partecipata e commossa festa di pensionamento, che dopo oltre 43 anni di servizio, vede il Direttore Coordinatore Speciale Piero Silvano lasciare un’eredità di competenza e dedizione che ha segnato profondamente il settore del Soccorso Tecnico Urgente, della Prevenzione Incendi e della Comunicazione in Emergenza”.
Con questo esordio è stato ufficializzato il pensionamento, a decorrere dal 1° agosto, del perito Piero Silvano (a destra nella foto), pilastro del Comando provinciale e anche storico punto di riferimento per giornalisti e operatori dell’informazione.
Lo svolgimento dell’incontro di commiato è raccontato nel primo comunicato ufficiale dell’ispettore Giuseppe Cardinale, nuovo responsabile della comunicazione per i vigili del Fuoco di Trapani, in sostituzione del direttore Silvano.
“Quelle strette di mano, quegli sguardi, quegli abbracci più lunghi del solito, sembrava non volessero finire mai, quelle pacche sulle spalle dicevano più di mille parole. – si legge nella nota – Piero Silvano ha salutato la sua seconda casa, dopo una vita trascorsa tra quelle mura, tra il suono penetrante delle sirene dei mezzi di soccorso che lo hanno accompagnato nel rituale saluto ai pompieri in servizio, ed il silenzio commosso di chi ha voluto essere al fianco di Piero”.
“Per il saluto di commiato era presente il Direttore Regionale Agatino Carrolo, il Comandante Antonino Galfo, i Comandanti che si sono susseguiti nel tempo al Comando di Trapani, professionisti antincendio, giornalisti, amici e soprattutto tanti colleghi, senza distinzione alcuna, che hanno voluto far sentire la loro vicinanza come in una grande famiglia”.
“Le risate tra colleghi, le giornate intense durante le emergenze, le chiacchierate nel suo ufficio: sono questi i ricordi che aleggiavano nei corridoi del Comando. Storie di vita vera, di quelle che non finiscono con un pensionamento. ‘Piero ci mancherai’, hanno sussurrato in tanti”.
“Durante la sua lunga carriera, Piero Silvano ha gestito con grande senso del dovere e professionalità numerosi interventi di soccorso ed emergenze di varia natura, contribuendo a salvare vite e a garantire la sicurezza della comunità. La sua esperienza e il suo impegno sono stati un punto di riferimento per colleghi e collaboratori, che oggi lo hanno salutato con affetto e gratitudine. Piero Silvano non è stato solo un Funzionario che dirigeva bene i settori che i Comandanti di volta in volta gli hanno affidato; è stato un mentore, un punto di riferimento certo ed insostituibile per tanti colleghi e per le istituzioni della provincia di Trapani, una guida professionale e un grande amico.
La sua dedizione, il suo impegno e la sua capacità organizzativa, hanno lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. Ogni progetto, ogni intervento, ogni iniziativa lavorativa, ogni sfida affrontata insieme ha contribuito a migliorare sempre più il bagaglio professionale di chi gli è stato accanto”.
Il Comandante Galfo ha ricordato i tratti umani e professionali del direttore Piero Silvano, sottolineando come queste sue qualità abbiano fatto la differenza: “Piero Silvano, non sei stato solo un collega ma un caro Amico che ha reso il Comando di Trapani un posto migliore. Piero Silvano sei stato un leader riconosciuto da tutti, una persona che ha dato molto ai Vigili del Fuoco. Hai saputo costruire oltre le mura del Comando, hai sempre favorito il confronto con tutti e hai costruito rapporti di fiducia e di stima con il mondo esterno e questo te lo riconoscono tutti”.
Anche il Direttore Regionale Agatino Carrolo ha espresso la propria gratitudine, evidenziando come “l’eredità di Silvano continuerà a vivere attraverso le persone che ha formato e ispirato. Il suo spirito di servizio, la sua abnegazione e la sua passione per il lavoro saranno sempre un esempio per tutti noi”.
Il Direttore Silvano, visibilmente commosso, ha ringraziato tutti. “Porterò sempre con me – ha detto nel corso del proprio intervento – i ricordi e le esperienze vissute in questi 43 anni. Sono orgoglioso di aver onorato e di aver fatto parte di questa grande famiglia, come lo sono stati mio padre e mio nonno”.