Sicilia a rischio “alto”. Musumeci: «Numeri della prossima settimana decisivi»

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
24 Gennaio 2021 12:33
Sicilia a rischio “alto”. Musumeci: «Numeri della prossima settimana decisivi»

La situazione epidemiologica in Sicilia è davvero preoccupante. I dati della cabina di regia nazionale sull’isola sono peggiori di quelli per cui, appena la scorsa settimana, Nello Musumeci aveva chiesto (e ottenuto) la zona rossa dichiarata dal ministro Roberto Speranza. E la situazione non accenna a migliorare. L’indice di trasmissibilità Rt s’impenna (da 1.19 a 1.27, il secondo più alto d’Italia) e per l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute, adesso, la Sicilia passa da rischio «moderato» ad «alto».

Doveroso puntualizzare che i numeri si riferiscono alla settimana fra l’11 e il 17 gennaio, ovvero quella in cui si è registrata l’impennata dei contagi, che in questi ultimi giorni sembrano dare segnali di timido rallentamento. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha dichiarato: “La nostra precauzione, rispetto alle proiezioni che ci aspettavamo, è risultata fondata. E adesso ci attendiamo, sin da monitoraggio di venerdì prossimo (che analizzerà le statistiche fra il 18 e il 24 gennaio, ndr) i primi risultati concreti in termini di contagi».

Ma per ora i numeri parlano. E raccontano di un’Isola in grande affanno nella battaglia contro il Covid”. Intanto ieri il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha incontrato i nove prefetti dell'Isola, ringraziandoli per quello che fanno, e li ha esortati a intensificare i controlli anti Covid, nella convinzione che la prossima settimana possa essere quella decisiva per uscire dalla zona rossa e cominciare a guardare al futuro con maggiore ottimismo. Musumeci, durante l'incontro, avrebbe ribadito che la svolta dipende dalla condotta singola e collettiva dei siciliani richiamando ciascuno alla propria responsabilità.

Sembrerebbe, quindi, che l’ipotesi del lockdown “duro e puro” perda quota. Non soltanto per il pressing delle categorie produttive. Da alcuni dati che cominciano ad affluire all’assessorato alla Salute dalle Asp, si evidenzierebbero «chiari trend di miglioramento in alcune province e in alcune città», misti ad altre realtà ancora in piena emergenza. La soluzione del prossimo fine settimana, dando ormai quasi per scontato che il governo nazionale confermerà l’attuale colore, potrebbe non essere un’ulteriore stretta su tutto il territorio ma di mini-lockdown locali, in un’Isola che resterà comunque in rosso fisso.

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