Ex provincia di Trapani: il rinvio del voto e il bilancio dei 5 anni di Cerami

Il dr. Raimondo Cerami critica la norma transitoria approvata dall’Ars che ne limita il potere a favore dei sindaci

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
04 Gennaio 2022 09:44
 Ex provincia di Trapani: il rinvio del voto e il bilancio dei 5 anni di Cerami

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Libero Consorzio Comunale di Trapani a firma dello stesso dott. Raimondo Cerami (anche se nel testo si parla in terza persona). Il Commissario dell’ex Provincia annuncia il rinvio del voto dei presidenti dei Liberi consorzi comunali siciliani e la nuova norma transitoria per la gestione dell’Ente che ne limita il potere. Infine lo stesso Cerami traccia un bilancio del suo mandato quinquennale. Ecco cosa scrive il dott. Cerami:

L’Assemblea regionale siciliana nella seduta del 18 dicembre 2021 ha rinviato ancora una volta le elezioni di secondo livello negli Enti di area vasta, previste per il mese di gennaio del 2022 e spostate in data successiva “non oltre il 31 agosto 2022”. Contemporaneamente è stata però approvata una norma transitoria che limita i poteri dei Commissari Straordinari dei Liberi Consorzi Comunali che potranno svolgere solo le funzioni dei Presidenti di tali Enti, mentre le funzioni dei Consigli dei Liberi Consorzi verranno svolte da un organo di nuova costituzione rappresentato dalle Assemblee dei Sindaci dei Liberi Consorzi Comunali, con compiti molto importanti in tema di indirizzo politico e di approvazione dei bilanci dell'Ente.

Così per contrastare le posizioni di coloro che erano contrari alla proroga delle varie gestioni commissariali di questi Enti che ormai da molti anni non sono più amministrate da organi democraticamente eletti, si è scelto di limitare i poteri dei Commissari Straordinari che finora avevano garantito il funzionamento più o meno regolare di questi Enti, introducendo questo nuovo organo assembleare nel tentativo di ristabilire una certa parvenza di gestione democratica che rischia però seriamente di compromettere l'efficienza di tutto il sistema.

Tutto ciò può infatti rappresentare, a detta del Commissario straordinario del LCC di Trapani, dr. Raimondo Cerami, un serio pericolo di compromettere definitivamente il funzionamento degli Enti di area vasta che già a partire dalla legge di riforma delle ex Province (L.R. n. 15/2015) avevano dovuto subire forti criticità finanziarie, soprattutto a causa della notevole riduzione subita dei trasferimenti nazionali e regionali. Non tutti ricordano che su questi Enti grava tuttora il famoso “prelievo forzoso” da parte dello Stato, che ha determinato una sensibile riduzione delle risorse economiche (nell’ordine di svariati milioni di euro all’anno) che hanno giocoforza limitato i servizi alla comunità amministrata.

A ciò va aggiunto anche il problema della cristallizzazione della dotazione organica che ha impedito alle ex Province siciliane qualsiasi capacità assunzionale, nelle more che si completasse la legge di riforma. Oltretutto a Trapani queste difficoltà si sono sommate a quelle organizzative e strutturali dell’Ente, le cui competenze erano state divise in sei settori attribuiti a un unico Dirigente di ruolo che però nel 2018 è stato collocato a riposo; sicchè l’Ente è stato retto negli ultimi anni dal solo Segretario Generale coadiuvato da alcuni funzionari responsabili titolari di Posizioni Organizzative”.

Così il Commissario Cerami difende, sempre scrivendo in terza persona, il suo operato e traccia un suo bilancio di gestione dell’Ente:

E tuttavia va ricordato che, nonostante queste ingenti difficoltà finanziarie e organizzative che hanno portato diversi LCC e le Città metropolitane siciliane, durante il periodo dei rispettivi commissariamenti, sull’orlo del dissesto finanziario, il Libero Consorzio Comunale di Trapani durante tutti gli anni di gestione del dr. Cerami a partire dal gennaio del 2017 è riuscito sempre a chiudere per tempo i bilanci in pareggio. Ciò è stato reso possibile soprattutto per effetto di un articolato piano di dismissione di tutte le partecipazioni del LCC avviato nel 2013 e di una oculata politica di riduzione delle spese, ma anche grazie all’approvazione di un rigoroso piano di razionalizzazione degli immobili scolastici in locazione su tutto il territorio provinciale con la progressiva riduzione degli affitti scolastici, che ha fatto registrare una riduzione della spesa annuale per fitti passivi di oltre 4.500.000,00.

Grazie,invero, a un confronto continuo con tutti i Comuni della provincia in cui insistevano immobili in locazione passiva per l’Ente è stato possibile in alcuni casi conseguire risultati fruttuosi nell’immediato e in altri casi è stato possibile, attraverso accordi di collaborazione, trovare delle soluzioni che avranno la loro attuazione in termini di riduzione dei costi nel medio-lungo periodo. L'ultima vicenda relativa all'immobile scolastico occupato dal liceo “V.F.Allmayer” di Alcamo è indicativa di questo percorso iniziato dal dr. Cerami che ha consentito di portare a compimento una delle più difficili operazioni del piano provinciale di riduzione delle spese per locazioni passive che gravano sul bilancio dell'Ente e cioè l’acquisizione al patrimonio pubblico di un immobile scolastico in locazione passiva ad Alcamo, che dovrà essere ora sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Sindaci e che attende quindi di essere ancora definito e che potrebbe consentire di restituire serenità alla popolazione studentesca alcamese.

L’approvazione tempestiva dei bilanci di previsione dei vari anni ha poi consentito di rendere utilizzabile l’avanzo di amministrazione per investimenti proveniente dalla vendita della porzione del Palazzo di Governo di Trapani, dato in locazione al Ministero dell’Interno per ospitare la Prefettura di Trapani, nonché l’approvazione e attuazione di un piano di alienazioni che prevede la dismissione di immobili destinati ad uffici per acquistare edifici scolastici. L’approvazione degli strumenti finanziari dell’Ente, continua il dr.

Cerami, ha inoltre consentito al LCC di Trapani di avviare le spese di investimento anche nel campo della viabilità (attraverso i fondi MIT, quelli del Patto per il SUD, quelli APQ etc.) e in materia di edilizia scolastica i cui finanziamenti ricevuti consentiranno di acquisire, sulla totalità degli edifici scolastici di proprietà, gli studi sul rischio di vulnerabilità sismica, propedeutici a qualsivoglia intervento manutentivo sul patrimonio scolastico dell’Ente. Nel corso del 2020 , ricorda il dr.

Cerami, è stato presentato agli uffici regionali un programma di investimenti per migliorare la qualità delle arterie viarie e garantire maggiore sicurezza degli edifici scolastici , per quasi 48 milioni di euro in 5 anni. Dal 2021 al 2025 l’importo richiesto ha riguardato investimenti per le strade provinciali e per le scuole per un totale di € 9.133.000,00 per ogni annualità. Peraltro, grande attenzione è stata sempre riservata a tutti gli istituti scolastici di competenza di questo LCC di Trapani, tanto che su di essi sono stati investiti negli anni 2020 e 2021 spese di funzionamento per alcuni milioni di euro.

Grande è inoltre la soddisfazione registrata dal dr. Cerami che nonostante questi Enti si trovino, oggi, con poco personale di ruolo rimasto in servizio, soprattutto sul piano tecnico, e con l’assenza di dirigenti di settore, come nel caso di questo LCC di Trapani, l’Ente da lui rappresentato è riuscito a impegnare la totalità dei trasferimenti di investimento, grazie anche agli sforzi profusi dal personale dipendente che non si è per niente risparmiato, lavorando in stretta collaborazione con altri Enti pubblici, come l’Ufficio speciale per la progettazione della Regione siciliana e il Genio Civile di Trapani in materia di viabilità e consentendo l’apertura di tanti cantieri su tutto il territorio provinciale.

Anche la manutenzione ordinaria della viabilità provinciale, da troppi anni abbandonata, è stata attenzionata a partire dall’incremento del personale assegnato alla vigilanza delle strade provinciali, al fine di attuare tutte le iniziative di contrasto agli incendi, ma anche attraverso l’acquisto di nuovi mezzi affidati alle squadre di operai, il cui utilizzo risaliva ad oltre 20 anni addietro. L’attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente si è articolata in tante altre iniziative avviate dal dr. Cerami, che hanno formato oggetto di appositi accordi di collaborazione con altri Enti pubblici e/o Associazioni . Tra quelli più rilevanti vanno ricordati:

- quello con il Comune di Marsala per acquisire la disponibilità del trasferimento dell’ITET “Garibaldi” nei locali dell’ex-Tribunale a fronte della restituzione dell’immobile di via Fici che verrà destinato a uffici comunali, con il mantenimento del Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia nell’immobile di proprietà del LCC di Trapani;

- quello con il Comune di Partanna per la concessione degli immobili provinciali “Fiera del Bestiame”, Anfiteatro e Palestra annessa al plesso scolastico dell’I.I.S. F. D’Aguirre, siti in Partanna a fronte di un canone annuo che il Comune potrà compensare con servizi in favore del LCC di Trapani sotto forma di interventi manutentivi sulle strade provinciali ricadenti nel territorio del Comune di Partanna, di servizi di vigilanza sulle autoscuole, sulle agenzie disbrigo pratiche automobilistiche e sulle scuole nautiche;

- quello con il Comune di Castelvetrano per acquisire un immobile da destinare all'ampliamento dell'Istituto Alberghiero;

- quello con le Associazioni culturali che operano a Trapani per avviare la valorizzazione del Villino Nasi, con annessa cappella e giardino, attraverso iniziative proposte dalle Associazioni secondo un calendario di eventi che consentiranno la riapertura di un sito di grande attrazione turistica;

- quello con il Direttore del Museo Pepoli di Trapani per l’organizzazione della mostra dedicata al noto personaggio trapanese “Nunzio Nasi” che verrà inaugurata nel prossimo mese di gennaio 2022;

- quella con l'Accademia di Belle Arti che ha partecipato al bando di gara per l'affidamento della concessione dell’immobile di via San Francesco a Trapani (c.d. “Ex Carcere - Vicaria”) .

Nè va dimenticato che in questo periodo è stata sempre assicurata, anche grazie all’apporto di personale proprio, la regolarità del servizio di assistenza all’autonomia e igienico-personale e alla comunicazione e il servizio di trasporto a tutti gli alunni con disabilità frequentanti gli istituti scolastici di secondo grado della provincia. Come va pure ricordata la puntuale vigilanza esercitata su alcune materie affidate alla competenza del LCC (come quella in materia di gestione dei rifiuti o sugli scarichi industriali o sulle strutture alberghiere e sulle autoscuole ) e su alcuni territori rientranti nelle Riserve provinciali (lo “Stagnone”, il “Bosco d’Alcamo”, la “Foce del fiume Belice”).

Ed è infine degno di menzione particolare che sia stata finalmente chiusa la questione del personale precario alle dipendente dell'Ente da tempo immemorabile che, grazie anche a un recente parere chiarificatorio della Corte dei Conti siciliana, è stato possibile definire nel mese di dicembre del passato anno 2021 attraverso una procedura di stabilizzazione con la firma di tutti i contratti".

Il Commissario Cerami infine esprime apertamente le preoccupazioni per la gestione dell’ex Provincia con la nuova norma transitoria che limita il suo potere:

L’impegno del Commissario straordinario è stato quindi vario e costante e ha trovato una perfetta sintonia nella fattiva collaborazione del personale amministrativo e tecnico dell’Ente e nel proficuo confronto con le Amministrazioni comunali, con le quali è stato instaurato un dialogo permanente,ma è innegabile che esso è stato anche favorito dalla pienezza dei poteri assegnati dalla legge alla figura del Commissario straordinario e che sono stati ora ridimensionati e circoscritti a quelli del Presidente dell'Ente.

Ogni atto o provvedimento è stato sempre adottato con ponderazione, spesso con sofferenza, e in ogni caso nel rispetto della legge e del solo interesse pubblico. Ora bisognerà confrontarsi con le dinamiche inesplorate di un'Assemblea dei Sindaci di nuova costituzione e trovare quelle intese necessarie per garantire il buon funzionamento dell'Ente, ma con tutte quelle inevitabili lentezze e quei ritardi dovuti al nuovo passaggio istituzionale, se non in qualche caso anche alle resistenze derivanti da visioni diverse e/o divergenti.

Nel complesso la gestione commissariale fin qui tenuta dal dr. Cerami può quindi considerarsi densa di svariati motivi di soddisfazione, ma adesso e nell'immediato futuro sono invece maggiori le preoccupazioni per un rallentamento dell'attività dell'Ente, se non per un vero e proprio blocco delle stesse, fatti salvi i provvedimenti urgenti e indifferibili”.

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