Ombra (Airgest) replica all’interrogazione M5S all’Ars: “non c’è stato nessun tipo di utilizzo distorto o dubbio di denaro pubblico”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
29 Ottobre 2019 10:53
Ombra (Airgest) replica all’interrogazione M5S all’Ars: “non c’è stato nessun tipo di utilizzo distorto o dubbio di denaro pubblico”

Con un lungo post sul proprio profilo facebook, Salvatore Ombra, presidente di Airgest , la società che gestisce l’Aeroporto “V. Florio” di Cda Birgi, è intervenuto in merito all’interrogazione al presidente della Regione Nello Musumeci presentata la scorsa settimana dai portavoce del M5S all’ARS, Sergio Tancredi e Valentina Palmeri, attraverso la quale hanno chiesto se la Regione siciliana si costituirà parte civile nel processo (si aspetta il pronunciamento del gup il 20 novembre) che potrebbe essere avviato a seguito della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di alcuni ex amministratori di Airgest  a vario titolo accusati di false comunicazioni sociali e peculato.

Salvatore Ombra risulta fra gli indagati avendo già ricoperto in passato, dal luglio 2007 al gennaio 2012, la guida dell’Airgest. Ombra ha così risposto alla interrogazione del gruppo M5S all’ARS: “Devo confessarvi che ho pensato molto se scrivere qualcosa in merito alla richiesta dei 5 stelle sulla richiesta al Presidente della Regione circa la costituzione di parte civile...Sono ormai solito condividere con voi i miei pensieri e le mie riflessioni. L’ho fatto quando erano pensieri di amarezza e preoccupazione, ed ancor di più oggi che, messo nuovamente alla prova, sto affrontando con rinnovato slancio e crescente entusiasmo una nuova stagione aeroportuale.

Adesso siete veramente tanti che seguite la vicenda aeroportuale e questo aumenta la mia già spiccata determinazione ma anche la mia consapevolezza ed il mio senso di responsabilità Responsabilità… Ecco questo mi porta oggi ad una nuova riflessione. Ricorderete che lo scorso gennaio, io, unitamente ai precedenti amministratori di Airgest, siamo stai destinatari di un grottesco avviso di garanzia, scaturito - pensate un po' … - da un esposto del movimento 5 stelle, con l’accusa di malversazione e falso in bilancio nell'ambito della gestione del co-marketing che come noto ha permesso in passato a Ryanair i collegamenti con il nostro scalo.

L’ho appreso dalla stampa prima ancora che mi venisse ufficialmente notificato - ma ormai non stupisce più neanche questo, e non per i giornalisti che rispetto e che fanno il loro lavoro ma per chi le notizie le fornisce con “eccessiva" solerzia prima ancora che i diretti interessati ne possano prendere visione … - , e sono rimasto tanto basito quanto sereno per l’incongruità e l’infondatezza delle contestazioni che ci sono state mosse. In sostanza veniamo accusati per avere svolto un atto quasi dovuto A FAVORE e non contro l’aeroporto - ed il territorio tutto - che avrebbero semmai ricevuto un sensibile nocumento dalle conseguenze negative che sarebbero scaturite da un eventuale inadempimento.

Giusto per essere chiari, non c’è stato nessun tipo di utilizzo distorto o dubbio di denaro pubblico, per essere ancora più chiari non sono stati acquistati fumetti, borse o viaggi per amici e parenti. Si è trattato solo di un fatto meramente tecnico di imputazione di poste in bilancio. Piuttosto - consentitemi … - i soldi pubblici in questo caso sono stati impropriamente utilizzati - ed uso un eufemismo … - per la inutile pletora di indagini e perizie che sono state svolte a compendio di questa vicenda Tengo anche a sottolineare che sia io che gli altri destinatari del provvedimento, nella fattispecie in atto potremmo essere tacciati di eccessiva solerzia, di avere forzato la mano nell’interesse dell’operativita’ dell’aeroporto, ma non certo di disonestà che come già dimostrato in altre circostanze del mio precedente mandato, non fa parte assolutamente del mio modo quotidiano di operare.

Il processo si accinge a muovere i primi passi e sono io il primo ad auspicarne un rapido svolgimento affinché si faccia quanto prima chiarezza. Tuttavia apprendo con stupore ed amarezza che il movimento 5 stelle, nelle stesse persone che in quarta commissione hanno pubblicamente rivolto un plauso all’attività da me finora svolta, stanno sollecitando vibratamene la costituzione parte civile dell’amministrazione regionale. Rimango basito. Ancora una volta nella nostra politica regna sovrana l’incoerenza e la contraddizione.

Basta che si “urli” e si inneggi al populismo ed al giustizialismo a tutti i costi, ancorché vittime di un sistema sin troppo lento e spesso - sicuramente in questo caso - in totale assenza di presupposti giuridici. Oltre ad essere sicuro della trasparenza delle mie azioni e di quelle dei miei compagni di sventura, sono assolutamente certo e rispettoso dell’operato della magistratura che farà correttamente luce sulla vicenda. Cio’ che non capisco e mi inquieta è la posizione di una parte della politica, che da un lato palesa soddisfazione su di me, e dall’altro mi si rivolta contro sentendosi parte lesa e sollecitando la costituzione parte civile - i cui costi naturalmente ricadranno sulla collettivita' … -So di avere la piena fiducia del Presidente della Regione che appena qualche giorno fa in occasione di un convegno tenutosi a Comiso sugli investimenti sui piccoli aeroporti, mi ha ancora una volta espresso pieno apprezzamento e soddisfazione.

Ed a Lui rimetterò la decisione più opportuna. Però non vi nascondo che non ci sto. Non ci sto a questo gioco al massacro. Ancora una volta ho la percezione che in questa terra chi lavora a schiena dritta nell’esclusivo interesse comune vada fermato, come se ci fosse la volontà di frenare qualsiasi positivo cambiamento di rotta. E più il consenso è forte e crescente più questo timore grigio aleggia. Non sto a ricordare quanto intenso sia oggi il mio impegno nell’aeroporto e quanto vivo il mio entusiasmo, ma sono pronto a fare un vibrante e rumoroso passo indietro se dovessi percepire che questo non è pericolosamente ritenuto funzionale a progetti che naturalmente sfuggono all’occhio comune e da cui non intendo finire schiacciato.

Nulla mi impedira’ di valutare altre strade ed opportunita che mi vengono e verranno proposte, ma certamente non consentiro' di essere il bersaglio del tiro al piccione del momento E lo dico con la mia consueta irruenza di guerriero coraggioso che crede nei valori più puri ma che non accetta incongruenze e speculazioni. E sento di dirlo a me stesso ma soprattutto a tutti voi…” Francesco Mezzapelle

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