Mazara, incidente in via Val Demone: muore Mario Genna, personaggio già noto alle forze dell’ordine

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
13 Ottobre 2020 10:55
Mazara, incidente in via Val Demone: muore Mario Genna, personaggio già noto alle forze dell’ordine

Incidente mortale in via Val Demone ieri pomeriggio. Erano circa le ore 16.00 quando uno scooter 125 Aprilia con a bordo Mario Genna classe 52 di 68 anni stava procedendo sulla via Val Demone in direzione SS115.In quel momento in direzione opposta marciava un' auto Honda Civic, condotta da L.S. 62enne di Petrosino. Probabilmente l'alta velocità e la pioggia incessante le cause dell'impatto frontale violento fra i due mezzi nel tratto antistante al civico 70. Ad avere la peggio è stato l'uomo a bordo dello scooter che, pur indossando il casco protettivo, finendo contro la parte anteriore sinistra dell'auto ha riportato un grave trauma facciale e addominale.

Le sue condizioni apparivano disperate all'arrivo dell'autoambulanza del 118 che lo ha trasportato presso il Pronto Soccorso dell'ospedale "Abele Ajello". I medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma le condizioni di Genna erano gravissime. Nella tarda serata il trasferimento presso l'ospedale palermitano di Villa Sofia dove però Mario Genna è arrivato privo di vita. Sul luogo dell'incidente è intervenuta la sezione infortunistica della Polizia Municipale di Mazara che ha eseguito tutti i rilevamenti del caso per accertare responsabilità del sinistro (in foto copertina il tratto dove avvenuto l'incidente e foto di Mario Genna). Mario Genna, sessantottenne mazarese già noto alle forze dell’ordine, un tempo latitante e con precedenti per traffico di sostanze stupefacenti.

Il 6 giugno 2019 era stato arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di cocaina dalla Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo al culmine di una intensa attività di indagine. Genna era stato scoperto con 55 gr circa di cocaina purissima. La successiva perquisizione della sua abitazione condusse al sequestro della complessiva somma di € 3.200,00, suddivisa in banconote da € 50,00 e € 20,00, oltre che di diversi cellulari, altri apparati elettronici e di tutto l’occorrente per il confezionamento della sostanza stupefacente.

Francesco Mezzapelle

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