Al problema era stata data una soluzione temporanea qualche giorno prima dell’inizio nella scuola, lo scorso 12 settembre, e aveva fatto discutere, adesso sembra invece prospettata da parte dell’Amministrazione comunale una soluzione definitiva che però già sta sollevando parecchie perplessità e che rischia di creare ulteriori disagi e malcontenti. Stiamo parlando ovviamente della intrigata vicenda relativi ai locali del Liceo “G.G. Adria- G.P. Ballatore”. Dopo una estate caratterizzata da preoccupazioni gli studenti del Liceo mazarese sono stati costretti a dividersi in ben tre sedi: nelle due sedi già utilizzate da tempo, cioè quelle via Oriani e via S.
Maria delle Giummare, ed in quella nuova, seppur temporanea, nel plesso di contrada Affacciata, dove, come ospiti dell’Istituto Tecnico Commerciale “F. Ferrara”, sono state allocate le classi del triennio del Liceo Scientifico, quello “tradizionale”; una decisione, quest’ultima che non aveva certamente soddisfatto il neo costituito Comitato Spontaneo dei Genitori. Come dicevamo, a quanto pare, e la notizia circola da pochi giorni in Città, adesso la Giunta guidata dal sindaco Salvatore Quinci avrebbe individuato una nuova e definitiva sede per il Liceo “Adria-Ballatore”: la struttura di via Luigi Vaccara, nel quartiere "Trasmazzaro", che da alcuni anni è sede principale della scuola media “Giuseppe Grassa”; sembra infatti che sia stato lo stesso primo cittadino mazarese a prospettare tale ipotesi, a seguito di una convocazione in Comune lo scorso 29 ottobre, al dirigente scolastico dell’Istituto “G.
Grassa”, la prof.ssa Teresa Guazzelli la quale, ovviamente, avrebbe subito informato il Consiglio dei Docenti e quello d’Istituto; questi due organi dovrebbero valutare la proposta dell’Amministrazione Quinci che prevede, qualora confermata, il trasferimento degli studenti della “Grassa” nel plesso secondario dello stesso Istituto, cioè in via G. Gualtiero, nel quartiere di Santa Maria di Gesù che ospita attualmente circa 320 alunni. Tale possibilità non sarebbe stata certamente ben accolta dai genitori dei circa 300 studenti (divisi in 11 classi) frequentanti il plesso centrale della Scuola “G.
Grassa” di via Vaccara (vedi foto copertina). E’ stato così deciso di convocare una Assemblea dei Genitori; la data scelta sarebbe quella di mercoledì 6 novembre alle ore 15.30 presso l’auditorium dello stesso plesso centrale. Non è azzardato supporre, avendo già sondato l'umore di diversi genitori di studenti, che in quell’occasione sia promossa un'azione di protesta nei confronti della proposta avanzata dall'Amministrazione comunale. Sulla stessa proposta emergono diversi interrogativi: la soluzione del problema della sede del Liceo deve necessariamente passare attraverso l’individuazione di una struttura attualmente occupata da una altra scuola? Nella fattispecie una scuola media ove gran parte degli studenti (dagli 11 ai 14 anni) sono figli di famiglie che risiedono nello stesso quartiere, popoloso, del "Trasmazzaro".
Questa scuola -vogliamo sottolinearlo- è fortemente radicata nel tessuto sociale e produttivo dello stesso quartiere, in particolare quello della pesca e del suo indotto. Ci chiediamo: la proposta dell’Amministrazione Quinci (chissà forse suggerita da qualche “esperto”), oltre a variabili strettamente numerico-quantitative (il numero degli studenti) terrebbe conto ad esempio di altri fattori? In primis lo spostamento degli studenti nel plesso di via Gualtiero implicherebbe la necessità di pulmini per il trasporto degli stessi studenti (molti dei quali residenti nello stesso quartiere "Trasmazzaro" si recano a piedi a scuola) nel plesso di via Gualtiero ed il disagio per molti genitori che si troverebbero ad accompagnare i propri figli in un’altra zona della Città.
Altro problema è quello dei laboratori (scienze, musica e ceramica) di cui è attualmente dotato il plesso centrale della “Grassa”. In un eventuale trasferimento questi laboratori potrebbero essere allocati nel plesso di via “Gualtiero”; vi è insomma il rischio che l’offerta formativa della scuola ne risenta, e di molto. Senza contare il fatto che qualora la scuola ”Grassa” venisse interamente trasferita nel plesso di via Gualtiero, molti residenti del quartiere "Trasmazzaro" potrebbero optare per l’iscrizione dei propri figli in altre scuole medie, probabili quelle del centro città, più facilmente raggiungibili, con ulteriore “giovamento” di questi Istituti a sfavore della stessa Scuola “Grassa” che invece perderebbe classi e personale docente.
Comunque si tratta ancora solo di una ipotesi, sembra che la stessa dirigente Guazzelli ed il sindaco Quinci si siano dati appuntamento l’11 novembre, soltanto dopo quell’incontro e con dovute valutazioni la questione potrebbe essere più chiara. Bisogna però ricordare che la “patata bollente” dei locali dei Licei è stata ereditata dal Sindaco Quinci pochi giorni dopo la sua elezione, inoltre la competenza sulle scuole superiori è detenuta dall’ex Provincia di Trapani. Certamente è stato evitato il rischio che i due Licei, Classico e Scientifico, a partire da questo anno scolastico fossero trasferiti in altre città della Provincia, rispettivamente a Campobello di Mazara e Salemi, così come era inizialmente previsto a seguito della delibera n.
98 del 28/12/2018 del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia), il dott. Raimondo Cerami, ed intitolata “Piano di razionalizzazione degli immobili ad uso scolastico. Esercizio del diritto di recesso dai contratti di locazione passiva”. Per il Liceo Classico-Scientifico mazarese, a seguito di diverse interlocuzioni fra il suo dirigente scolastico, la prof.ssa Silvana Lentini, il Sindaco Salvatore Quinci e lo stesso Commissario del Libero Consorzio, si era prospettata, (visto che la Provincia, nonostante un’indagine di mercato avviata lo scorso aprile, non ha voluto procedere all’acquisto di un locale privato in via Mafai, peraltro già utilizzato per fini scolastici) l’utilizzazione per il triennio del Liceo dei locali comunali di Mazara Due (da alcuni anni abbandonati dopo aver ospitato una scuola cittadina); questa soluzione però, oltre che onerosa, visto che i locali si trovano in cattivo stato, non era stata ben vista dai genitori degli studenti.
Alla fine per il triennio del Liceo Scientifico tradizionale era stata adottata la soluzione di usufruire della struttura, sempre in Contrada Affacciata, dell’Istituto Commerciale “F. Ferrara”, una decisione che certamente non ha accontentato tutti gli studenti e genitori che avrebbero voluto l’individuazione di una sede più centrale e vicina alle sedi di via Oriani e S. Maria delle Giummare ove peraltro allocati i laboratori. La speranza è quella infatti che il Liceo “Adria-Ballatore” possa avere finalmente una sede unica e di prestigio (lo era la storica sede del Collegio dei Gesuiti, ingresso lato via Tortorici, lasciata ai primi del 2000 a causa di lavori di ristrutturazione, già ultimati da quasi un decennio) considerata la sua storia ed il contributo formativo e culturale reso alla Città di Mazara.
Francesco Mezzapelle