Risultati confortanti tranne che per il punto in cui si è verificato lo sversamento. Questo è quanto emerge dai rapporti di prova del Laboratorio di sanità pubblica dell’Asp di Trapani, pervenuti ieri pomeriggio al Comune di Erice, sui campioni prelevati il 2 luglio in diversi punti del litorale ericino. I lavori si riferiscono alla vicenda che aveva visto adottare, da parte del Comune di Erice, delle misure a tutela della salute e dell'igiene pubblica, vietando la balneazione e la pesca sul lato nord del lungomare Dante Alighieri, in contrada San Cusumano, a causa dello sversamento di liquami, nel tratto di mare compreso tra 150 metri a monte e 150 metri a valle del punto di prelevamento del campione di acqua di mare, in corrispondenza del pennello 35.
I valori, dunque, sono tutti ampiamente nella norma, tranne che per il punto preso in considerazione. I campionamenti, secondo quanto precisato dal Comune, sono stati effettuati nelle zone di mare antistanti: il lido di San Giuliano, l’hotel Baia dei Mulini, a 150 metri a nord e 150 metri a sud del pennello 35, hotel Tirreno di Pizzolungo, e in località nono chilometro a Pizzolungo, con valori: «Tutti entro i limiti di legge a conferma dell’ottimo stato di salute del litorale ericino e della circoscrizione dell’inconveniente igienico sanitario al punto in cui lo stesso si è verificato».
Intanto, sempre ieri mattina, sono iniziati gli scavi da parte della ditta incaricata di effettuare i lavori di riparazione della condotta fognaria comunale ostruita nel tratto compreso tra i lidi balneari «Valenti» e «San Giuliano», per consentire l’esecuzione di lavori urgenti alla rete fognaria. «Si confida che in qualche giorno – afferma il sindaco di Erice, Daniela Toscano – che i lavori possano essere completati in modo da risolvere definitivamente l’inconveniente. È probabile che nelle prossime ore si renderà necessario procedere alla chiusura di tutta la strada finora parzialmente interdetta alla circolazione.
Ringrazio, infine, per la collaborazione e per la celerità dei campionamenti a tutela della salute pubblica, l’Asp e l’Arpa di Trapani nelle persone del dott. Carrubba e del dott. Di Gregorio». Vito Campo
