Trapani liberty va ad arricchire il mosaico che, tessera dopo tessera, racconta la Sicilia e
le sue mille identità. Queste pagine, aggiornate agli ultimi studi e ai più recenti restauri,
restituiscono le tracce e le testimonianze di un gusto e di un’epoca cercando di metterne
in risalto i protagonisti – tra i più noti i progettisti Francesco La Grassa e Giuseppe
Manzo, eredi del lessico e dei modi portati avanti da Ernesto Basile e dalla sua Scuola –
e di evidenziare aspetti poco conosciuti o ancora inediti della parentesi floreale a
Trapani.
Muovendo da ricerche che durano da più di trent’anni, le autrici del volume
ripercorrono le vicende, le tappe e i capolavori che caratterizzano questa florida
stagione riaccendendo così i riflettori sul Liberty e su una delle città più suggestive e
ricche di storia della Sicilia.
Lina Novara, storica dell’arte, ha affiancato all’insegnamento l’attività di studio e di
ricerca sul patrimonio storico-artistico e culturale siciliano, impegnandosi nell’opera di
divulgazione, promozione e salvaguardia. È autrice di volumi, saggi e articoli
riguardanti la storia dell’arte, l’argenteria e il collezionismo in Sicilia;
ha curato il coordinamento scientifico di pubblicazioni e mostre ed è intervenuta con
relazioni e comunicazioni in numerosi seminari e convegni. È presidente e socio
fondatore dell’Associazione Amici del Museo Pepoli di Trapani.
Maria Antonietta Spadaro, storica dell’arte, è nel direttivo nazionale dell’ANISA. Ha
curato varie mostre: Novecento Siciliano, Giovanni Lentini, Michele Catti, O’Tama e
Vincenzo Ragusa. Un ponte tra Tokyo e Palermo, O’Tama. Migrazione di stili, Angela
Daneu Lattanzi, con altri. Tra le sue pubblicazioni: Raffaello e lo Spasimo di Sicilia, il
Dizionario degli artisti siciliani. Pittura, Renato Guttuso, Palazzo delle Aquile,
Alessandro Manzo, L’Utopia del Giappone in Occidente, con C. Bajamonte; e, per
questa casa editrice, O’Tama e Vincenzo Ragusa. Echi di Giappone in Italia,
Archeologia industriale. Palermo, con D. Pirrone, Palermo, l’arte e la storia, con altri, e
Itinerario arabo-normanno, con S. Troisi.