Il LCC di Trapani fornisce dichiarazioni sullo sgombero dell’immobile provinciale “La Funtanazza” di Alcamo

L’immobile era occupato abusivamente dal 26 luglio 2024 dal gruppo denominato “Muschio Ribelle”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
09 Ottobre 2024 15:58
Il LCC di Trapani fornisce dichiarazioni sullo sgombero dell’immobile provinciale “La Funtanazza” di Alcamo

Oggi, le forze dell’ordine sono intervenute presso l’immobile provinciale “La Funtanazza”, situato sul Monte Bonifato di Alcamo, per eseguire lo sgombero del primo piano, occupato abusivamentedal 26 luglio 2024 dal gruppo denominato “Muschio Ribelle”. L'operazione si è svolta con successoe si inserisce in un contesto di legalità e rispetto delle istituzioni.Un particolare plauso va al Prefetto di Trapani e a tutti i componenti del Comitato provinciale perl’ordine e la sicurezza pubblica, che sono stati convocati più volte per valutare con attenzione comeaffrontare la delicata situazione.

La decisione di procedere con lo sgombero è stata presa dopo chegli occupanti hanno ignorato la richiesta ufficiale di rilascio dell'immobile entro il 5 agosto 2024.L’architetto Falzone, dirigente tecnico del Libero Consorzio Comunale (LCC) di Trapani, delegatodal Commissario straordinario, l’architetto Maria Concetta Antinoro, ha precisato che l’irregolaritàdell’occupazione è stata prontamente segnalata, e che gli occupanti avevano ricevuto l’opportunitàdi essere ascoltati in sedi istituzionali.

Tuttavia, il gruppo ha continuato a occupare l’immobile e ainviare comunicazioni invitando a partecipare ad assemblee pubbliche organizzate nei localioccupati.L’immobile "La Funtanazza" è inserito nel Piano di valorizzazione e alienazione approvato conprovvedimento n. 5/c del 29 marzo 2024, e la sua occupazione ha impedito al LCC di Trapani diproseguire con le attività pianificate per il recupero e la valorizzazione della struttura, tra cui lapossibilità di visita da parte di potenziali concessionari.Il LCC di Trapani sottolinea come il comportamento del gruppo "Muschio Ribelle" sia statocontrario alle norme di civile convivenza.

Sarebbe stato possibile avanzare le proprie istanzeattraverso un dialogo con le istituzioni, senza ricorrere all’occupazione abusiva, o organizzare leproprie attività all’aperto. Inoltre, i locali sgomberati sono stati lasciati in condizioni peggioririspetto a quando sono stati occupati, e i danni verranno quantificati e contestati agli occupanti.Con questo intervento, le istituzioni intendono riaffermare il principio di legalità e dare un segnaleforte ai giovani, affinché comprendano l’importanza di agire nel rispetto delle regole e dellademocrazia.Trapani, 09.10.2024

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