Il boss Lo Giudice invia un messaggio ai giovani “Non prendete esempio da me”

Redazione Prima Pagina Trapani
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02 Dicembre 2019 12:03
Il boss Lo Giudice invia un messaggio ai giovani “Non prendete esempio da me”

Sebastiano Lo Giudice 42 anni, boss mafioso siciliano detenuto da circa 10 anni a regime di 41 bis nel carcere di Spoleto, arrestato per associazione mafiosa, spaccio di droga e per svariati omicidi che vanno dall'anno 2001 all'anno 2009 scrive una lettera inviata al suo avvocato ed indirizzata a tutti i giovani così da non commettere gli stessi suoi errori. Infatti nella lettera scrive "Non prendete esempio da persone come me che si sono rovinati la vita", "abbandonate la droga e l'alcool e godetevi la vita lavorando onestamente e con dignità" così "non dovete avere la paura di chi bussa alla vostra porta". Lo Giudice è un esponente di vertice della cosca dei 'Carateddi' legata al clan Cappello-Bonaccorsi che negli anni scorsi ha dato vita a una sanguinosa faida mafiosa contro Cosa nostra capeggiata dalla 'famiglia' Santapaola-Ercolano. Questo comportamento non è dato dall'intenzione di collaborare con la giustizia, ma Lo Giudice decide ugualmente di rivolgersi ai giovani così sono ancora in tempo da non sbagliare come ha fatto lui. "Ho visto tanti bravi ragazzi perdersi senza capirne la motivazione e sono certo che se potessero tornare indietro non rifarebbero più gli stessi errori".  Sono le parole di un uomo pentito che probabilmente ha capito gli errori della sua vita e vorrebba tanto tornare indietro ma purtroppo non è possibile.

Conclude Sebastiano Lo Giudice  "Io ho perso la vita, la mia bella gioventù, l'amore dei miei figli e delle persone che mi amano veramente, se avrò la possibilità mi godrò i miei nipotini, altrimenti accetterò di morire in carcere come la Giustizia ha deciso, ma vorrei essere curato e scontare la mia pena con la mia dignità, senza avere problemi". Redazione

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