Un grandissimo clamore. È questo quello che hanno suscitato le parole del consigliere comunale Rocco Greco sull’obbligatorietà del green pass in special modo per i bambini dai 12 anni in su senza cui non potranno fare sport."il 27 gennaio (la data della Shoah, ndr) non è lontano e di certo non mi riferisco alla data del calendario. A buon intenditore poche parole………Vergogna". Questo il post di Rocco Greco a commento della decisione del governo Draghi. Post da cui ha preso immediatamente le distanze l’Anpi esprimendo tutta la sua indignazione per il messaggio lanciato dal consigliere comunale. Leggi qui
A tal punto il consigliere Greco ha ritenuto opportuno chiarire le reali intenzioni che hanno mosso le sue esternazioni attraverso un post facebook.
«Non mi sono mai permesso di esprimere giudizi sulle scelte personali sul vaccino, che ritengo sia stata un'arma importantissima, soprattutto nelle prime battute della pandemia, per ridurre i gravi sintomi di questo virus, ma a 2 anni dall'inizio di questo incubo, obbligare ad una vaccinazione di massa anche i bambini, pensando di raggiungere gli obiettivi dal governo prefissati attraverso divieti assolutamente discriminatori lo trovo ingiusto ed estremamente vergognoso.
A ridosso di questa giornata mondiale della memoria, il mio intento era quello di scuotere tutte le coscienze a ricordare le discriminazioni vissute dai bambini ebrei e pertanto il mio riferimento a quel periodo era rigorosamente limitato ai divieti e non alle torture e alle sofferenze patite in quel tragico periodo storico. A dire il vero mi sarei aspettato proprio da questo PD che tanto decanta le pari opportunità in tutte le sedi, un intervento duro a tutela dei bambini ed invece appoggia una norma che parte proprio da un divieto per creare diversità e discriminazioni di ogni genere.Sono sinceramente dispiaciuto di aver dato modo a chi non mi conosce assolutamente di innescare un attacco mediatico nei miei confronti ma orgoglioso di essere riuscito ad attirare l'attenzione e creare un importante discussione sul tema delle discriminazioni che stanno vivendo i nostri bambini.
Mi auguro che l'argomento possa essere rivalutato dagli organi competenti».