Felice Evacuo è storia: l’ex granata festeggia i 200 gol tra i professionisti

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
22 Marzo 2021 02:06
Felice Evacuo è storia: l’ex granata festeggia i 200 gol tra i professionisti

Un gol a suggellare un successo che avvicina il suo Catanzaro al terzo posto. Minuto 92 e calcio di rigore trasformato in maniera non banale con un cucchiaio che certifica la vittoria dei giallorossi contro il Bari: è il gol numero 200 di Felice Evacuo tra i professionisti. Una carriera straordinaria quella del bomber di Pompei che ha lasciato a Trapani un pezzo di cuore. 38 anni, arrivato nella stagione 2017/18, entra subito nel cuore dei tifosi grazie ai suoi 10 gol in campionato che però a nulla servono perché i granata vengono eliminati al terzo turno dei play off per mano del Cosenza, poi promosso in B.

Dieci sono i gol anche l’anno successivo. Dopo la delusione di un mancato ritorno immediato in cadetteria, sono poche le riconferme in squadra; a tenere banco sono le questioni societarie per un «campionato di galleggiamento» che a fine stagione si sarebbe tramutato come una vera e propria impresa guidata da mister Vincenzo Italiano. La capacità di staccarsi dalle vicende extra campo passa anche dal carisma di uno dei veterani come Felice Evacuo, il quale trova anche modo di entrare nella storia con il gol numero 164 siglato contro la Casertana e che lo fa il miglior marcatore della storia della Serie C.

Evacuo c’è anche nella tormentata stagione 2019/2020 e comincia alla grande con la doppietta in Coppa Italia contro il Piacenza. Sfortunato l’esordio in campionato ad Ascoli dove Evacuo rimedia un brutto infortunio al gomito che lo tiene lontano dal campo per quasi due mesi. Al rientro, è sua la rete che risulta decisiva contro il Chievo; segnerà solamente un’altra volta quando guiderà il Trapani alla rimonta contro la Virtus Entella (4-1). C’è però la storia più recente, amara ma che fa di Felice Evacuo un trapanese d’adozione, semmai ce ne fosse bisogno: lo scontro a difesa del vessillo, di una comunità, di un’identità con tal Gianluca Pellino.

Ha scelto di ripartire da Catanzaro dove ha ritrovato gli ex compagni Corapi e Scognamillo. Ma c’è da giurarci che quello in granata è stato solo un arrivederci, in attesa della nuova rinascita.

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