Fin dalla sua invenzione, la radio è sempre stato uno degli strumenti di informazione e di passatempo più amata dagli uomini. Divertendo e informando accompagna, ancora oggi, i viaggi in macchina – brevi o di lunga durata che siano – e rallegra le nostre giornate. La liberazione dell’etere, sancita dalla Corte Costituzionale, risale al 1976. E proprio in quell’anno nacque la prima emittente trapanese che operò in Via Turretta, poi in Via Vespri e, infine, negli studi di Piazza Vittorio Emanuele.
Uno dei primi giornali a dare notizia della creazione della nuova radio fu il settimanale Trapani Nuova, nell’edizione del 25 febbraio 1976. «Radio Trapani Centrale – fu scritto – ormai è un dato di fatto: di cosa si tratta? Presto spiegato: alcuni ragazzi di buona volontà e con tanta passione hanno costituito una società e con il loro entusiasmo metteranno in onda fin dal marzo prossimo nella nostra città, una trasmissione che avrà la durata di otto ore giornaliere. Si tratta di attualità, pubblica, politica, sport, musica; un giornale radio diffuso che potrà essere ascoltato sulla frequenza di 103 MGE e che darà a tutta la provincia la possibilità di apprendere quelle notizie che magari sfuggono e che invece sono molto spesso importanti.
Presidente di Radio Trapani Centrale è stato eletto Franco Novara che sarà collaborato dal fratello Antonio il quale è lo “speacher” ufficiale della stazione radio trapanese. Alla pregevole iniziativa il nostro giornale rivolge le congratulazioni più sincere e l’augurio di un immediato successo… e di non incappare soprattutto nei rigori della legge che a più riprese provvede al sequestro degli impianti in varie città italiane». Nonostante fossero previste per marzo, però, le trasmissioni ebbero inizio il 25 aprile del 1976.
La Radio fece compagnia ai trapanesi fino alla fine del 1980. La chiusura, seppur arrivata troppo presto, diede poi il via alla nascita di Radio Monte Erice 89. Ma Radio Trapani Centrale è rimasta nel cuore di tutti, soprattutto dei giovani. Quei giovani di buona volontà che, per qualche anno, riuscirono ad informare e divertire i trapanesi e, alcuni di loro, lo fanno ancora. Chiara Conticello
