“Delirio d’amore” di Marco Pupella apre la stagione teatrale “Drepanon” a Trapani

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
15 Novembre 2019 11:30
“Delirio d’amore” di Marco Pupella apre la stagione teatrale “Drepanon” a Trapani

Tutto pronto per il primo spettacolo della stagione teatrale “DREPANON 2019/2020”. Una scommessa che hanno fatto, di concerto, l’Associazione Promozione Sociale che gestisce il Cineteatro Don Bosco di Trapani, ed Antonio Ribisi La Spina produttore, ma soprattutto direttore artistico della stagione. In programma sei doppi appuntamenti, sabato e domenica, rispettivamente alle 21.15 e alle 18.00. Il primo appuntamento ( domani 16 ore 21.15 e domenica 17 Novembre 18.00) vedrà in scena la Compagnia Nuova Palermo –con “Delirio d’Amore” , scritto e diretto da Marco Pupella. In scena( in ordine alfabetico): Nando Chifari, Iaia Corcione, Irene Enea, Francesco Maria Grisafi, Mirko Ingrassia Sinossi: tratto da uno dei tre racconti contenuti nell’ultima opera letteraria dello scrittore Giovanni Taibi, “delirio d’amore” narra il dolore di Walter.

Un ragazzo fino a poco tempo prima normale, brillante pervaso dalla bella gioia di vivere tipica dei giorni nostri, precipita in quella condizione devastante che solo una cocente delusione d’amore può provocare. Ed ecco il “Delirio” che si impadronisce del protagonista e della scena che proietta il pubblico in una atmosfera a tratti claustrofobica e nichilistica. Se fosse la solita e comune storia d’amore andata a male, lo spettacolo non racconterebbe nulla di nuovo, nulla che lo spettatore non abbia già visto altrove.

L’intuizione dell’autore crea una nuova prospettiva su cui il pubblico è chiamato ad interrogarsi a porre attenta riflessione. Il nostro protagonista è rimasto intrappolato nelle sabbie mobili dell’immobilità emotiva: NON É PIU’ IN GRADO DI AMARE E DI PROVARE EMOZIONE ALCUNA. Invoca, ossessivamente e invano, aiuto alla donna che una volta era quella della sua vita, perché le faccia da Maestra perchè impari nuovamente ad amare, ad emozionarsi per l’amore nella sua accezione più nobile e de eterea.  Da sfondo tutto a questo la contemporanea dannazione della madre certa di non avere fatto alcun errore durante la sua crescita in quanto gli ha assicurato un’infanzia e adolescenza felici.

L’ossessione del protagonista si rivela essere un tipico caso di “Amore malato” che, come spesso accade nella realtà, avrà un tragico epilogo.  A fine spettacolo è previsto un dibattito con gli spettatori per meglio approfondire quanto narrato con la messinscena. “Per questa prima stagione teatrale – afferma il direttore artistico La spina- sarà possibile fruire degli spettacoli proposti a prezzi assolutamente promozionali. Il biglietto intero €.12,00, il ridotto €.9,00 e l’abbonamento a soli €.48,00″.

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