«È stata una sorpresa incredibile». A ripetere questa frase è Davide Alogna, dopo aver scoperto che una sua registrazione è stata utilizzata come colonna sonora del film Il Talento del Calabrone, da pochi giorni nel catalogo di Amazon Prime. Diplomato in violino e in pianoforte al Conservatorio di Como, Davide Alogna svolge un’intensa attività concertistica come solista, camerista e con orchestra. Da anni lavora in Europa, Asia e America e ha suonato in alcuni spettacoli teatrali con grandi volti del cinema italiano come Violante Placido e Paolo Sassanelli.
Davide Alogna è nato a Palermo ma la sua famiglia è trapanese e lui, nonostante viva a Como da tanti anni, prova un amore viscerale per Trapani. «Io – ha dichiarato il musicista – mi sento mezzo trapanese e ci tengo a dire che sono siciliano. Uno dei miei ultimi concerti, prima del lockdown, si è svolto proprio a Trapani. Noi siciliani abbiamo un’apertura mentale verso l’arte che è diversa da tutti gli altri». Cinque anni fa, ha registrato in Messico un cd per Brillant Classics e, inaspettatamente, qualche giorno fa ha ritrovato il brano nel film.
«È stato emozionante – ha continuato Davide Alogna - perché è un thriller a livelli americani e, tra le altre cose, è improntato sulla musica classica. Mi è piaciuto il lavoro del regista Giacomo Cimini e degli attori Sergio Castellitto, Anna Foglietta e Lorenzo Ricquelmy». La tensione del Calabrone è un film italiano ambientato tra gli studi radiofonici e le strade di Milano, quasi completamente con riprese notturne. Ed è proprio l’ambientazione una delle carte migliori del film che, con l’aiuto delle colonne sonore, riesce a trasmettere la giusta tensione.
Questa, per il violinista, era la prima volta da solista in una colonna sonora di un film. Nel 2013, infatti, ha suonato per la pellicola Educazione Siberiana, ma insieme ad un’orchestra. Adesso, oltre a sperare che questo sia solo l’inizio, nei progetti futuri di Davide Alogna c’è la registrazione di una suonata inedita del bresciano Franco Margola, compositore del Novecento. Una passione, quella della musica italiana del Novecento, che Davide Alogna cerca di diffondere il più possibile grazie anche all’insegnamento presso il Conservatorio di Reggio Calabria.
«Da nove anni – ha concluso il violinista – ho scelto di insegnare nel Sud Italia perché il mio battito del cuore viene da lì e l’unica soluzione per ricaricarmi è ritornare nei miei posti d’origine». Una sorpresa per Davide Alogna ma anche, e soprattutto, per tutti i trapanesi che, nuovamente, possono contare su un ennesimo motivo di orgoglio. Chiara Conticello
