Boom Boom Tranchida, eletto sindaco con oltre il 70%. “Una città finora divisa, adesso serve la collaborazione di tutti per risollevarla”

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
11 Giugno 2018 09:13
Boom Boom Tranchida, eletto sindaco con oltre il 70%. “Una città finora divisa, adesso serve la collaborazione di tutti per risollevarla”

Giacomo Tranchida, sostenuto da sette liste, è il nuovo sindaco di Trapani dopo un anno di commissariamento della Città a causa di note vicende giudiziarie alla vigilia delle precedenti amministrative. Lo spoglio nelle 70 sezioni cittadine è andato molto a rilento dopo la chiusura delle urne alle 23. La percentuale dei votanti si è attestata al 59,16%. Già ai primi exit poll era chiaro che Tranchida (sostenuto dal centro sinistra ma senza utilizzare, come fatto altri candidati sindaci della Penisola, il simbolo del Pd) avesse sbaragliato gli altri 4 candidati sindacati: Vito Galluffo (centro destra), Giuseppe Mazzonello (M5S), Bartolomeo Giglio (Lega) e Peppe Bologna (Movimento civico).

 Successivamente lo scrutinio confermava gli exit poll, Tranchida ha superato il 70% delle preferenze, secondo Vito Galluffo con circa il 13%, Mazzonello con il 12%. Male Bologna con appena il 2%. Giacomo Tranchida è arrivato al suo comitato (in foto di copertina: Tranchida saluta i suoi sostenitori che lo applaudono) non appena appurata la certezza della vittoria, schiacciante, nonostante scrutinate poche sezioni ma che avevano dimostrato il netto vantaggio dell’ex sindaco di Erice. Tranchida ha rilasciato la prima dichiarazione alla nostra redazione: “la priorità assoluta –ha detto Tranchida- è togliere la monnezza dalle strade, ciò non solo per dare dignità ai cittadini trapanesi ma per restituire la bellezza, valore aggiunto di questa Città.

Ho cercato fino adesso i pararmi i colpi a destra e a manca e anche il mascheramento. Il mio è un progetto di governo per la Città, tutta”. Tranchida ha poi sottolineato: “Non è un problema mio quanto successo nell’ultima settimana di campagna. Altri hanno alzato il tiro ma questo si è dimostrato un boomerang per loro. A questa Città serve un progetto, Trapani è una città ponte del Mediterraneo, ma che poi si divide sui problemi. Serve la collaborazione di tutti”. Francesco Mezzapelle  

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