Tra i viaggi storici monumentali e documentali, oggi siamo ad Erice.
Vicino la Chiesa Matrice e la Torre di re Federico, proseguendo sulla stradina adiacente, si trova la minuscola chiesetta dedicata a Sant' Isidoro.
Minuscola solo per l’aspetto, perché l’interno nasconde manufatti e materiali di pregio.
L’edificio, edificato nel 1666 sui resti della casa natale del Beato Carmelitano Luigi Rabatà, fu chiuso ai fedeli intorno agli anni ‘30 del secolo scorso e conseguentemente anche un po’ dimenticata.
Nel 2010, dopo alcuni mesi di restauro e su interesse storico culturale dell’Arciprete Pietro Messana, fu riaperta.
Esternamente si presenta senza particolari architettonici di rilievo, ma costruita con una conformazione che è tipica delle case ericine. Internamente, subito dopo l’ingresso, vi è un piccolo vestibolo e sulla destra si apre la piccola Aula.
Luoghi di culto, luoghi dove la storia diventa presente ed il presente diventa storia da poter assaporare e dove poter pregare in totale silenzio.