Il tanto atteso servizio sui percorsi tattili strisce per gli ipovedenti in via Fardella è andato in onda ieri sera all’interno di “Striscia la Notizia”. L’inviata Stefania Petyx ha potuto spiegare tutte le criticità che ruotano attorno all’opera di realizzazione delle stesse: lavori condotti in malo modo e rivisti nel corso del tempo. Il servizio si è incentrato, tra gli altri aspetti, sul colore rosso adottato e scelto dall’amministrazione; la tonalità ha richiamato l’attenzione della Petyx, presente anche nel lontano 2014 nel vicino territorio ericino, quando le telecamere di Canale 5 arrivarono qui per documentare la disastrosa pista ciclabile, realizzata sotto l’amministrazione Tranchida, allora primo cittadino di Erice.
«A Trapani preferiscono il rosso Gabibbo; da mesi appaiono e scompaiono strisce creative». Le critiche segnalate, tra le altre, sono quella di una presenza di un tombino tra le loges in prossimità del semaforo ad angolo con via Calatafimi. «Altro problema, non da poco – prosegue la Petyx – i mattoni che, in teoria sono carrabili, ma che si rompono». A proposito del colore rosso, all’interno del servizio si specifica che «stando all’art. 137 del codice della strada, per i segnali orizzontali i colori previsti sono il bianco, giallo, azzurro e il giallo alternato con il nero».
A specificarlo è anche il Ministero dei Trasporti in una sua direttiva dove «la colorazione del fondo stradale […] in corrispondenza dell’attraversamento pedonale […] è vietata» incorrendo in tal maniera alla condanna penale per danno erariale. «I percorsi pedonali che stiamo facendo prevedono questi colori: tutti gli organismi che hanno tale competenza, con il parere dei Vigili Urbani, sono stati approvati anche dagli organi tecnici», queste le parole di Giacomo Tranchida ai microfoni del tg satirico.
Poi, la promessa strappata all’inviata dal primo cittadino di ritornare a lavori completati.
