Trapani, Viale delle Sirene cambia nome

Lo ha reso noto, con un decreto firmato dall'Avvocato Franco Noto, il sindaco di Trapani

Maria Chiara
Maria Chiara Conticello
06 Maggio 2021 10:26
Trapani, Viale delle Sirene cambia nome

Sarà intitolato alla Lady di ferro quello che, ormai, si appresta ad essere l’ex Viale delle Sirene. Con un decreto firmato nella giornata di ieri, infatti, il Sindaco Tranchida ha reso noto che la nota area sarà denominata Viale Elda Pucci.

Nata a Trapani il 21 febbraio 1928 e deceduta a Palermo il 14 ottobre 2005, la Pucci è stata una pediatra italiana ma divenne nota al popolo siciliano per essere stata Sindaco di Palermo – la prima donna in una grande città italiana– e deputato al Parlamento Europeo.

Di lei, Indro Montanelli scrisse «Quando è stata sindaco di Palermo nemmeno il più occhiuto giudice istruttore potrebbe trovare il minimo appiglio non dico all’accusa, ma nemmeno al sospetto di qualche intrallazzo con la mafia. E ci mette in imbarazzo ogni volta che ci tocca esprimere qualche giudizio sulla Sicilia: la quale produce, sì, i Liggio e i Ciancimino, ma anche le Elda Pucci».

Perché fu grazie a Elda Pucci che il comune di Palermo si costituì parte civile in un processo di mafia, tra il 1983 e il 1984 – quando fu sindaco della città –.

E, successivamente, dovette affrontare tante altre battaglie. Come quella all’interno del suo partito che la vedeva contro Vito Ciancimino e la sua corrente, con un occhio rivolto soprattutto agli appalti che l’amministrazione comunale gestiva. Dopo un’indagine di mercato, poi, aveva scoperto che i prezzi fissati fino ad allora erano dieci volte superiori a quelli correnti – motivo per cui voleva che per l’appalto delle manutenzioni si procedesse a una gara pubblica –.

La sua battaglia contro la mafia, però, le costò l’aggressione del mondo mafioso e l’estraneazione del mondo politico. Nel 1985, inoltre, durante la campagna elettorale per l’elezione del consiglio comunale, due cariche di esplosivo fecero saltare in aria la sua villa. Un pentito, anni dopo, dichiarò che volevano ucciderla ma a salvarla fu la sua attività medica. Perché Elda Pucci, oltre alla carriera politica, portava avanti la sua missione sanitaria nel Centro di Previdenza per l’Infanzia dell’Oratorio di Santa Chiara – dove era in contatto con la realtà del quartiere Vucciria –.

E forse fu anche grazie alla sua attività di pediatra – fu inoltre la prima donna in Italia a presiedere un Ordine provinciale di Palermo – che il popolo la amava, nonostante avesse tutti contro. Alle amministrative del 1985, infatti, risultò la più votata ma i leader della Democrazia Cristiana preferirono come sindaco Leoluca Orlando.

Nel 1992 subentrò come deputato al Parlamento Europeo e fu membro della Commissione per i bilanci e della Delegazione per le relazioni con le Repubbliche di Jugoslavia fino al 1994.

Fu poi presidente nazionale del Soroptimist Club d’Italia e le furono conferiti vari premi tra cui il Premio Minerva e il Premio Venere d’Argento.

Quella ad Elda Pucci è senza dubbio un’intitolazione importante. Perché conferisce valore ad una donna trapanese che aiutò i bambini e lottò contro la mafia. Un’intitolazione che, in un periodo come questo, potrebbe donare speranza a tutte le donne e le ragazze che, nella propria vita, si ritrovano ad affrontare tanti ostacoli ma che, con determinazione, potrebbero diventare delle Lady di ferro, proprio come Elda Pucci.

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