Un panificio che produceva i prodotti da forno in un locale accatastato come magazzino e per questo motivo ne è stata disposta l’immediata chiusura.
È accaduto a Trapani dove l’amministratore unico della ditta, della quale non sono state fornite le generalità, ha presentato la “Scia”, la segnalazione certifica di inizio attività, relativamente alla panificazione. L’attività aveva aperto i battenti lo scorso mese di febbraio e, successivamente, gli uffici comunali avevano avviato la procedura per dare l’ok definitivo. Però, già in corso di istruttoria sono emersi dei motivi “ostativi” che non hanno consentito la prosecuzione dell’attività per via della carenza dei requisiti urbanistici di legge.
Il locale utilizzato per quella che, burocraticamente, è definita una “attività artigianale per la produzione di pane e prodotti da forno, nonché per la vendita di prodotti alimentari confezionati”, alla fine, risulta essere un “magazzino”. E per di più già dal 1980, così come è stato possibile accertare dalla documentazione presentata dall’amministratore unico della ditta stessa.
Per questo motivo, quindi, è stato accertato che la “destinazione d’uso attuale effettivamente non è idonea per l’attività intrapresa poiché in netto contrasto con le norme regolamentari in materia urbanistica e in materia di attività commerciali”. Quindi, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività. Ma soltanto fino a quando non verranno regolarizzate tutte le procedure connesse al rispetto dei requisiti urbanistici previsti dalla normativa vigente.