Troppe attesa alla cittadella della salute e, di conseguenza, tutti quelli che ne hanno diritto devono aspettare per ricevere l’esenzione.
È la segnalazione di una famiglia di disabili trapanesi che, per il rinnovo dell’esenzione, si è recata alla Cittadella della salute: il tutto, però, è stato invano.
Perché gli uffici, al momento, accettano solo cinque richieste al giorno. Un numero molto basso che, ovviamente, non riesce ad andare pari passo con quelle richieste che quotidianamente arrivano: da lì, chiaramente, parte un ritardo difficile da recuperare.
«Mi hanno dato appuntamento per metà giugno – denuncia la nostra lettrice, Antonina Nicosia – e fino a quel giorno dovrò pagare i farmaci, le visite e le analisi necessarie a pieno prezzo».
E, come cifra, ci aggiriamo a più di 200 euro mensili. Una somma difficile da affrontare per chi ha l’esenzione totale - per motivi di malattia ma anche di reddito –, come la Nicosia.
Ritardando l’accettazione della richiesta, ritardano di conseguenza anche i vari controlli che questa famiglia deve fare mensilmente.
«È una vergogna – conclude Antonina Nicosia – che nel 2023 esista sempre più un divario tra chi sta bene economicamente e chi, purtroppo, non ha i soldi per permettersi le cure necessarie. Tutto questo non è giusto e il minimo è denunciare: parlo per la mia famiglia ma anche per tutti quelli che sono in attesa come me e che devono aspettare ancora mesi prima che tutto ciò finisca, con la speranza di potersi curare una volta accettata la richiesta».
