Stamani, gli agricoltori sono scesi in piazza per protestare contro il caro bollette-energia che non consente agli stessi di coprire nemmeno i costi di produzione e di acquisto delle materie prime, mettendo quindi a rischio le forniture alimentari del Paese. Le 740 mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia sono dunque in ginocchio e chiedono aiuti immediati allo Stato al fine di evitare conseguenze peggiori, che peraltro potrebbero ripercuotersi sull'intera filiera alimentare, dai ristoratori ai camionisti.
In piazza Vittorio Veneto, numerosi i soci della Coldiretti che si sono dati appuntamento, prima di essere ricevuti in delegazione dal Prefetto di Trapani. “Siamo al fianco degli agricoltori e di tutti coloro i quali pagano la crisi derivante dall'aumento esponenziale dei costi per le materie prime e, segnatamente, delle bollette di energia elettrica - dichiarano il Sindaco Tranchida e l'Assessore Pellegrino -. Gran parte dell'opinione pubblica non ha ancora compreso la gravità della situazione, che a cascata si riverserà sulle nostre famiglie: auspichiamo che dai Governi di Roma e di Palermo giungano aiuti concreti a fronte dei costi-caro energia anche per le famiglie, nonché per i problemi degli agricoltori, e siamo pronti ad intraprendere ulteriori azioni al fine di sostenere quella che non è solo una loro battaglia ma un'esigenza comune”.