Memesuddu ed Enrico Rizzi. Una lotta durata anni e terminata in Tribunale, con tanto di condanna.
L'amministrazione della pagina satirica più famosa della città, Silvestro Bonaventura, è stato infatti condannato a pagare 6mila euro a favore dell'animalista. I fatti risalgono al 2020 quando Rizzi denunciò Memesuddu perché, come scritto nella denuncia, «la pagina, che inizialmente ha fatto satira, si è trasformata in un vero e proprio continuo attacco a Rizzi».
Il Tribunale di Trapani, ieri pomeriggio, con la sentenza di condanna pronunciata dal giudice Carlo Salvatore Hamel, ha dato ragione all'influencer animalista poiché i post (ne ha presentati quindici in totale) sono stati ritenuti "lesivi dell'onore e della reputazione" di Rizzi.
Memesuddu, di contro, ha avviato una raccolta fondi su GoFoundMe per affrontare le spese di condanna.
«Memesuddu non ha mai chiesto soldi per i suoi contenuti ma oggi mi trovo costretto a chiederti una mano - scrive Bonaventura sul sito dedicato a crowdfunding -. Se per caso ti sei fermato su Memesuddu e per qualche attimo hai sorriso con uno dei miei post e pensi che la satira debba essere libera di sbeffeggiare chi vuole (anche Enrico Rizzi) ti prego di lasciare una piccola donazione per darmi una mano contro questa sentenza pesantissima, forse unica nel suo genere».
Un appello che è stato accolto da più di 100 persone, tutti seguaci della pagina Facebook e Instagram, che, in meno di ventiquattrore, hanno già donato 2.395 euro.
