Un altro passo avanti nell’inchiesta sui clamorosi ritardi nei referti degli esami istologici che ha investito l’Asp di Trapani nei mesi scorsi: oggi, al Tribunale di Trapani, si è svolta la prima udienza dell’incidente probatorio che era stato chiesto dai pubblici ministeri Sara Morri e Antonella Trainito. Si raccolgono prove univoche e irripetibili, utili in vista di un eventuale processo nei confronti di quelli che attualmente sono 19 indagati, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio che avrebbero avuto un ruolo nelle procedure e forse anche nei ritardi.
Oggi sono acquisite sommarie informazioni testimoniali raccolte dai Carabinieri del NAS insieme ad altri documenti utili, con il consenso delle difese.
Nelle prossime udienze sono previste le audizioni di alcuni pazienti, compresa la docente mazarese Maria Cristina Gallo che fu la prima a denunciare pubblicamente i ritardi che avrebbero compromesso diagnosi e cure.
A carico degli indagati, si ipotizzano 17 capi di imputazione, dall’omicidio colposo alle lesioni colpose, all’omissione di atti d’ufficio. Le parti offese individuate dal Giudice delle indagini preliminari sono otto pazienti, ma anche l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani e l’Assessorato regionale alla Salute.
La prossima udienza è fissata al prossimo 26 settembre, quando è previsto il conferimento dell’incarico, da parte del Gip Massimo Corleo, ai periti medico-legali che dovranno stabilire se i ritardi abbiano causato l’aggravarsi delle condizioni cliniche dei pazienti ovvero se abbiano concorso nel decesso di alcuni di loro.