In occasione dello scambio di auguri con le società calcistiche, il presidente provinciale della Figc-Lega Nazionale Dilettanti, Bruno Lombardo, si è soffermato con quelle società che, nell'ambito delle rispettive attività nel settore giovanile, nell'ultimo periodo hanno purtroppo registrato alcuni momenti di tensione eccessiva, sfociata in risse tra giovani e meno giovani calciatori, tra il pubblico in gran parte genitori dei protagonisti delle gare, e anche fra tesserati collaboratori dirigenti delle stesse, dopo i pesanti provvedimenti disciplinari comminati dalla Giustizia Sportiva territoriale.
“Ho voluto sentire le società comunque oggettivamente responsabili delle brutte pagine di sport oltre che per verificare la tenuta della qualità delle loro relazioni, presupposto importante per il buon andamento delle competizioni, anche per stigmatizzare gli accaduti fatti di violenza per la quale ribadisco la nostra tolleranza zero e la conseguente invocazione di sentenze esemplari, quali quelle comminate, – ha detto il presidente Lombardo – ma soprattutto invocando la responsabilità delle nostre società sulle opere e procedure da attivare per un buon andamento delle gare non rinunciando ad invocare loro anche il ricorso quando occorre all'applicazione della giustizia riparativa volta ad assicurare ai soggetti colpiti dai provvedimenti anche la loro rieducazione nell'interesse della missione sociale che il nostro calcio dilettantistico assicura e che ci deve portare a svolgere attività preventiva per i nostri giovani ed anche riparativa per non fare in modo che questi giovani interpretano quasi come ‘un premio’ le sanzioni comminate senza redenzione e pentimento”.
Alle iniziative di confronto intrapreso hanno partecipato tutti i componenti la direzione della Delegazione.
La serata di incontri con le società si è conclusa con la tradizionale cena conviviale, nel corso della quale il presidente Lombardo, facendo un riepilogo della stagione passata e di quella in corso, ha sottolineato “l'esigenza di una maggiore incisività sull'azione politica di promozione e valorizzazione delle società esistenti e soprattutto di quelle che si deve ancora più decisamente contribuire a creare per le varie categorie e discipline”. Lombardo, infine, ha ringraziato il presidente Sandro Morgana, “vero Deus ex machina del nostro calcio siciliano e musa ispiratrice per l'amplificazione decisa su tutto il territorio di un'azione energica rivolta allo sviluppo del nostro calcio, all'impronta della correttezza e lealtà, presupposti fondamentali per mantenere sani i nostri ambienti e le nostre società”.
Il presidente Lombardo ha poi richiamato “l'attenzione programmatica sull'azione formativa che stavolta si svolge direttamente nei territori provinciali e che per la nostra provincia sarà realizzata il 6 febbraio 2026 per tutta la giornata e su temi ricorrenti nella macchina organizzativa delle società a partire dalla gestione della pratiche di tesseramento e proseguendo su quelle di affiliazione, fusioni, incorporazioni a finire sulla giustizia sportiva e riparativa, safeguarding e adempimenti per le società come anche le novità sulle norme del regolamento del gioco del calcio”.