Il generale di brigata Ubaldo Del Monaco, comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, è stato oggi in visita al Comando provinciale dei Carabinieri di Trapani, dove ha incontrato le autorità militari e i reparti territoriali e speciali dell’Arma nel territorio provinciale, per poi spostarsi a incontrare le autorità civili, dal Prefettura alla Procura della Repubblica.
Accompagnato dal colonnello Mauro Carrozzo, comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, il generale Del Monaco ha rinnovato alle autorità, a nome dell’Arma, la piena disponibilità e il costante impegno nella collaborazione interistituzionale a tutela della legalità e della sicurezza del territorio.
Nella sede del Comando provinciale, oltre alla rappresentanza di militari appartenenti a tutti gli ordini e gradi, erano presenti anche i rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), “a testimonianza, da un lato, dell’impegno dell’Arma nel valorizzare il confronto interno e il contributo propositivo delle diverse componenti del personale in servizio e, dall’altro, della continuità di valori che lega indissolubilmente generazioni di Carabinieri, in un vincolo di appartenenza che trascende il tempo e che alimenta il senso di comunità e la dedizione al bene comune”.
Nel corso della riunione con gli Ufficiali, sono state esaminate le principali problematiche del territorio con un focus sia sulla criminalità organizzata, che nonostante l’incisiva azione di contrasto posta in essere dall’Arma di Trapani continua a rappresentare una minaccia strutturale e persistente; sia sulla criminalità diffusa, con particolare attenzione ai reati che colpiscono le fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i minori e le donne vittime di violenza.
È stato sottolineato come il contrasto a tali fenomeni richieda un approccio integrato, basato non soltanto sull’attività repressiva, ma soprattutto su una capillare azione preventiva e, in tale ottica, il Comandante della Legione ha voluto ribadire l’importanza strategica dei cosiddetti “servizi di prossimità”, ovvero di quella proiezione quotidiana dell’Arma nel tessuto sociale, capace di intercettare segnali di disagio, prevenire condotte devianti e rafforzare il presidio attivo del territorio.
Tali servizi, oltre a garantire una immediata capacità di intervento, costituiscono un fondamentale strumento di costruzione di un rapporto solido e duraturo di fiducia tra l’Istituzione e la cittadinanza, contribuendo a generare un senso diffuso di sicurezza percepita e a consolidare il ruolo dei Carabinieri come punto di riferimento costante e credibile per la comunità.
Il Generale ha concluso il suo intervento con sentite parole di ringraziamento e apprezzamento per i risultati conseguiti dai Carabinieri della provincia e per la quotidiana attività svolta a favore della cittadinanza.