La verifica di maggioranza. È quella che il Partito democratico chiede al sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, dopo che gli alleati hanno bocciato un emendamento sulla Shoah, unendosi all’opposizione su una mozione dell’opposizione sulle vittime delle Foibe e mandando sotto, in Consiglio, la stessa maggioranza.
L’emendamento del Pd è stato respinto con 2 soli voti a favore, quelli dei due consiglieri Dem presenti in aula, un astenuto e 12 contrari, di cui 3 dell’opposizione e 9 della maggioranza.
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“Se siamo abituati ad un uso strumentale ed ideologico delle destre che compongono la minoranza in seno al Consiglio Comunale altrettanto non ci saremmo aspettati degli alleati che compongono la maggioranza di Governo di questa città – spiegano la segretaria cittadina Astrid Di Pasquale e la capogruppo Giulia Passalacqua -. Ieri sera in Consiglio Comunale è stata presentata la mozione proposta da Fdi dal titolo "La memoria del ricordo", la quale invitava l'amministrazione a promuovere attività per il giorno della memoria delle foibe, ed a intitolare uno spazio ai "martiri delle foibe". Le consigliere comunali del Partito Democratico, Giulia Passalacqua e Marzia Patti, hanno presentato un emendamento integrativo con lo scopo di aggiungere, oltre a quelle già riportate nella mozione, delle iniziative atte alla divulgazione della memoria della Shoah ed altresì ad intitolare uno spazio alle vittime della Shoah.
L'aula consiliare però senza distinzione alcuna ha, silenziosamente, bocciato l'emendamento. Avallando formalmente la visione ideologica proposta dalla minoranza. Non c'è spazio per il ricordo dell'olocausto. È giusto ricordare le vittime delle foibe ma non quelle della Shoah. È giusto ricordare ciò che accadde lungo il confine orientale della nostra nazione, ma non la storia più buia che ha sconvolto il mondo nel '900. La storia va conosciuta, va ricordata, la storia insegna. Historia magistra vitae. Il passato non può essere cambiato ma conoscerlo permette all'essere umano di poter costruire un presente e un futuro migliori.
Come Partito Democratico siamo fortemente convinti della necessità di ricordare, affinché certe brutalità non abbiano a ripetersi, ma non possiamo accettare che la memoria venga utilizzata in maniera strumentale. Questi sono tratti distintivi che dovrebbero accomunare tutte le forze democratiche. Riteniamo dunque necessario porre il tema in seno alla maggioranza e chiederemo al Sindaco, che ha pubblicamente sostenuto la posizione del PD sulla questione, un tavolo per capire da che parte vuole stare questa maggioranza su temi etici così importanti”.