Trapani e Calatafimi a Segesta per ribadire il no ai depositi radioattivi

Domenica 7 aprile si terrà una nuova manifestazione per continuare a gridare il proprio dissenso

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
06 Aprile 2024 17:40
Trapani e Calatafimi a Segesta per ribadire il no ai depositi radioattivi

"No al deposito dei rifiuti radioattivi". Per questo motivo Giacomo Tranchida e Francesco Gruppuso, rispettivamente sindaco di Trapani e Calatafimi, domenica 7 aprile saranno al parco di Segesta per partecipare a una manifestazione organizzata da Massimo Fundaro, presidente del comitato "Mai depositi radioattivi in Provincia di Trapani".

Trapani e Calatafimi rientrano nei Comuni che dovrebbero ospitare i depositi dei rifiuti radioattivi e le due città hanno già più volte manifestato il proprio dissenso. Senza, però, essere ascoltati. A differenza di altre realtà come Butera nell'Agrigentino e Petralia Soprana nel Palermitano, già esclusi dai siti idonei ad ospitare il deposito nazionale al termine della prima fase istruttoria.

Calatafimi e Fulgatore, invece, figurano sempre nell'elenco e ora i due sindaci ne chiedono la rimozione. Proprio come fatto per Butera e Petralia Soprana. "Questa esclusione è avvenuta anche, grazie alle puntuali e scientificheosservazioni che sono state presentate dai comitati civici, dai sindaci dei Comuni coinvolti, dalla commissione tecnica scientifica, con un lavoro comune coordinato dall'allora assessore all'ambiente Salvatore Cordaro, e dalla presa di posizione, contraria alla costruzione in Sicilia del deposito nazionale, dell'allora presidente della Regione Nello Musumeci".

Per Tranchida e Gruppuso "non sono venute meno, anzi si sono rafforzate, le ragioni per escludere la Sicilia come luogo idoneo per la localizzazione del deposito, e i due siti Trapanesi, sia per le innumerevoli motivazioni della relazione tecnico/scientifica prodotta, sia per la vocazione prettamente naturalistica e turistica della provincia di Trapani, sono assolutamente non idonei a diventare deposito di tutte le scorie nucleari d'Italia".

Domenica mattina alle 10, quindi, tutti i partecipanti formeranno una "catena umana" attorno al Tempio Dorico, con la partecipazione di tutti i sindaci della provincia di Trapani.

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