Trapani, condannato per corruzione l'ex deputato all'Ars e ex sindaco Girolamo Fazio

Fazio è stato anche interdetto dai pubblici uffici per 5 anni. I suoi legali hanno preannunciato ricorso in Appello

Redazione Prima Pagina Trapani
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28 Ottobre 2023 08:52
Trapani, condannato per corruzione l'ex deputato all'Ars e ex sindaco Girolamo Fazio

Si è chiuso un filone dell’indagine “Mare Monstrum” la cosiddetta “tangentopoli del mare”. Ieri pomeriggio infatti è stata emessa dal Tribunale di Trapani la sentenza di condanna a 4 anni e sei mesi dell’ex deputato regionale ed ex sindaco di Trapani, avv. Girolamo Fazio, ritenendolo colpevole del reato di corruzione; Fazio è stato invece assolto per i reati di traffico illecito di influenze e violazione di segreto d’ufficio ”.

I giudici hanno ritenuto l’imputato colpevole per avere fatto “mercimonio” del proprio incarico di parlamentare all’ARS favorendo gli armatori Vittorio ed Ettore Morace, proprietari della compagnia navale veloce Liberty Lines (ex Ustica Lines), e l’ex amministratore delegato della ditta “Stefania Mode”, Aldo Carpinteri. Pena inflitta più bassa rispetto a quella chiesta dai pm, che chiedevano nove anni, in quanto per i giudici la corruzione non ha riguardato l’induzione a compiere atti non leciti; Fazio avrebbe ottenuto denaro e favori per mettersi a disposizione delle due compagini imprenditoriali.

Per Girolamo Fazio è scattata, inoltre, l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e la confisca di 200mila euro. Adesso gli avvocati di Fazio attendono le motivazioni della sentenza al fine di presentare ricorso in appello come preannunciato dall’avv. Lillo Fiorello, uno dei legali dell’ex deputato e sindaco: “Registriamo che l’onorevole Fazio è stato assolto perché il fatto non sussiste dai reati di traffico di influenze illecite e rivelazione di segreto d’ufficio.

Registriamo altresì che il tribunale di trapani non ha ritenuto sussistente l’ipotesi di reato sostenuta dalla Procura della repubblica di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, ritenendo invece sussistente l’ipotesi di corruzione per l’esercizio della funzione, unico reato molto più lieve per il quale andremo avanti in Appello”.

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