Tra storia, passione ed idee. Il quartiere Villa Rosina si racconta

Viaggio nel mondo del quartiere di Villa Rosina. La nostra intervista ai membri di "Insieme per Villa Rosina".

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
03 Maggio 2021 13:20
Tra storia, passione ed idee. Il quartiere Villa Rosina si racconta

Arrivando a Trapani dall'autostrada A29 il primo quartiere è quello di Villa Rosina. Siamo andati ad intervistare i membri del Consiglio direttivo ‘Insieme per Villa Rosina’ che in una dichiarazione congiunta commentano: «Un quartiere con una data di nascita di circa 50 anni fa, egregia manifestazione di ciò che fu l'abusivismo edilizio di quegli anni, per una evidente mancata programmazione urbanistica da parte dell’allora Comune di Trapani, benedizione per i giovani dell'epoca vogliosi di costruirsi una casa tutta loro con i pochi soldi messi da parte e che divennero preda di latifondisti senza scrupoli e che vantano, ancora oggi, diritti di proprietà su un quartiere ormai sanato ma ancora per buona parte da urbanizzare.

I giovani di allora, oggi ottantenni, hanno visto trascorrere la loro vita nella speranza e nella richiesta costante alle varie amministrazioni di veder concretizzato il loro desiderio di cittadini dignitosi. Hanno sanato il loro abuso, hanno asfaltato di tasca loro le strade, si sono tassati per l'acquisto del terreno su cui poi si è edificata la chiesa, e si sono di nuovo tassati per arredarla. Si sono visti circondare da un comprensorio di case popolari - continuano - che gli ha fatto sperare si parlasse anche per loro di opere di urbanizzazione, di sistema fognario, ma inutilmente.

Ci hanno ricreduto quando hanno visto nascere le cooperative, ma ancora una volta niente. Anni di lotte personali e di gruppo, silenziose e manifeste per ottenere il diritto ad una vita dignitosa ma ad oggi esiste solo una parziale urbanizzazione del territorio». Come nasce il comitato civico associazionistico e quali gli obiettivi? «Sette anni fa un gruppo di cittadini di Villa Rosina si unì in una associazione culturale denominata INSIEME PER VILLA ROSINA ad oggi il nostro scopo fondamentale è sollecitare e tenere costante l'interesse dell'amministrazione sul nostro territorio per qualsiasi forma di intervento: innanzitutto le opere di urbanizzazione ma anche la manutenzione ordinaria e la pulizia dai rifiuti ingombranti da cui siamo invasi.

Altro scopo è quello di tenere unito il quartiere creando una sua identità, per questo non sono mai mancate le attività ludico ricreative fra i nostri soci, realizzate in sinergia fra giovani e anziani, e fra cui ricordiamo la manifestazione PANE OLIO e SOCCHEGGHE (realizzatasì per quattro successive edizioni, con una partecipazione attiva di 100 soci di tutte le età, con le ormai famose magliette verdi), con 4 mila visitatori per ogni serata».

Qualche altra iniziativa? «L'altare di San Giuseppe con relativa preparazione dei pani e cena dedicata ai santi, che si è ripetuta per due anni ed anche qui l'intero quartiere era coinvolto e collaborativo. Ed ancora, abbiamo installato, con la collaborazione della farmacia locale, un defibrillatore e formato più di 30 persone per l'utilizzo dello stesso.

Abbiamo creato un club granata con regolari incontri con la squadra. Ci siamo adoperati nella raccolta di alimenti in questo periodo di pandemia, creando un canale fra chi donava e chi riceveva. E inoltre attività quotidiane ci permettono di stare insieme, di confrontarci e di crescere. Tanto in questo momento è stato interrotto dalla pandemia – concludono -, ma contiamo di tornare più attivi di sempre appena possibile. Ciò che non si è interrotto è il nostro costante impegno verso l'amministrazione: rimane un obiettivo costante il voler essere presenti affinché la loro azione verso il nostro quartiere produca i frutti sperati».

Pietro Vultaggio

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