​Sversavano migliaia di litri di acque reflue in terreni, denunciati i titolari di una ditta e di un frantoio

Intervento dei Carabinieri forestali di Trapani nella campagna marsalese. Sequestrati mezzi e aree interessate

Redazione Prima Pagina Trapani
Redazione Prima Pagina Trapani
10 Novembre 2025 10:51
​Sversavano migliaia di litri di acque reflue in terreni, denunciati i titolari di una ditta e di un frantoio

Due marsalesi di 48 e 72 anni sono stati denunciati, in relazione a sversamenti illegali di acque reflue derivanti dalla molitura di olive.

I Carabinieri Forestali del Distaccamento di Trapani del Centro Anticrimine Natura di Palermo - hanno denunciato il quarantottenne per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e l’altro, titolare di un frantoio, per smaltimento illecito di rifiuti.

L’intervento è descritto in una nota diffusa stamattina dal Comando provinciale dei Carabinieri.

“I militari dell’Arma, durante un servizio perlustrativo all’interno di un’area generalmente oggetto di abbandono di rifiuti, hanno individuato il 48enne marsalese (titolare di una ditta di Marsala) che a bordo di un’autobotte si addentrava in contrada Parecchiata Rizza. Monitorata l’attività, i Carabinieri hanno documentato come l’uomo avrebbe scaricato illegalmente rifiuti liquidi contenuti nel proprio mezzo, identificate in acque di vegetazione provenienti dalla molitura delle olive, per una quantità di circa 5.000 litri”.

“La quantità di acque sversate è stata tale da causare ruscellamenti e pozze stagnanti; pertanto i militari procedevano a denunciare l’uomo e sequestrare il mezzo accertando inoltre l’oleificio da dove proveniva il materiale sversato illegalmente”.

“Giunti presso l’oleificio è stato inoltre accertata la presenza di due grosse vasche adibite allo stoccaggio di acque di vegetazione derivanti dalla molitura di olive, posizionate in un terreno limitrofo al piazzale dell’impianto. Dal controllo delle vasche è stata verificata la fuoriuscita di liquido che si andava a depositare tutto attorno ai recipienti disperdendosi nel terreno circostante.

Per tale motivo, i Carabinieri denunciavano anche il titolare del frantoio per lo smaltimento illecito di rifiuti sequestrando la porzione di terreno interessata”.

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