Sottosegretario Sileri: «Evitiamo l'uso di Astrazeneca per giovani e donne»

La dichiarazione al programma "Domenica In" su Rai 1

Simone
Simone Crapanzano
05 Aprile 2021 21:10
Sottosegretario Sileri: «Evitiamo l'uso di Astrazeneca per giovani e donne»

La campagna vaccinale anticovid in Italia continua quotidianamente il suo percorso.

Negli ultimi dati risultano essere state somministrate oltre 11 milioni dosi di vaccino per un totale di più di 3 milioni di italiani vaccinati.

Il dubbio dei cittadini sulla vaccinazione sorge, però, su quale sia il vaccino più efficace e più utile a proteggere e rendere immuni dal virus.

Nel caso del vaccino anglo-svedese Astrazeneca, nome cambiato recentemente in Vaxzevria, sono sorti molti dubbi e polemiche per alcuni casi di trombosi che si sarebbero verificati tra 62 persone vaccinate in tutto il mondo, che hanno portato poi alla sospensioni e limitazioni del vaccino in alcuni paesi.

In risposta a questo argomento, il sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri, intervistato sulla Rai da Domenica in, ha dichiarato che:

«È giusto ragionare, e investigare e dare risposte. La risposta sarà che per motivi precauzionali evitiamo l'uso per una categoria, magari giovani, magari donne».

Il sottosegretario continua poi nel dire che «non si può essere sicuri che la causa sia il vaccino ma non lo possiamo neanche escludere. Serve una maggiore vigilanza e per questo Ema rivaluterà, senza fermare la somministrazione di vaccini: valuterà se c'è un comune denominatore e nel caso ricalibrare la somministrazione per determinate categorie».

Dunque sia i giovani che le donne saranno esclusi dal vaccinarsi con Astrazeneca.

I primi, infatti, dovranno iniziare la vaccinazione tra maggio e giugno, secondo quanto dichiarato dal Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, potendo vaccinarsi con gli altri vaccini in circolazione come lo Pfizer-BioNTech che, sembrerebbe, abbia un'efficacia maggiore sugli adolescenti.

Sta di fatto che se la campagna di vaccinazione andasse come previsto, i ragazzi potranno tirare un sospiro di sollievo e tornare, al più presto, alla normalità.

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