Sicilia, da lunedì si passa in zona gialla. Musumeci: «Si torna a respirare»

L'isola lascia la zona arancione dopo due mesi. Il nuovo decreto entrerà in vigore lunedì

Claudia
Claudia Parrinello
14 Maggio 2021 16:12
Sicilia, da lunedì si passa in zona gialla. Musumeci: «Si torna a respirare»

Da lunedì 17 maggio la Sicilia passa ufficialmente in zona gialla. Lo ha annunciato il presidente Nello Musumeci dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto che entrerà in vigore lunedì. “Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto, ha dichiarato il governatore siciliano. “Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino”.

Eh si, perché sul fronte vaccini la Sicilia è ancora indietro rispetto alle altre regioni italiane ma i dati epidemiologici confortanti delle ultime settimane consentono lo stesso il passaggio in zona gialla.

Dopo 2 mesi di zona arancione, la Sicilia si prepara, quindi, a riaprire proprio in concomitanza con l'inizio della stagione balneare. Questo non ci autorizza ad abbassare la guardia, si dovrà, infatti, continuare a prestare attenzione. Questo, unito ad una accelerazione della campagna vaccinale, porterà solamente dei benefici. Intanto le categorie più colpite dal covid, come i ristoratori, potranno tornare a riaprire i proprio locali.

In zona gialla, infatti, riaprono i ristoranti e pub mentre a gelaterie, pasticcerie torna ad essere consentito il consumo al tavolo. Resta vietata, dunque, la consumazione al banco nei bar. Per tutti i tavolini devono essere esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto degli orari del coprifuoco che resta, dunque con chiusura alle 22, e dei protocolli di sicurezza. L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, al momento è invece fissata dal decreto all’1 giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive.

Ritornerà a respirare un pizzico di normalità anche il mondo dell’arte e della cultura. Riaprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri locali o spazi anche all’aperto. È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.

Si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Riaprono le piscine all’aperto mentre per le palestre bisognerà aspettare l’1 giugno. Possono aprire anche gli stabilimenti balneari

Restano chiuse sale da ballo e discoteche e vietate le feste private.

Per quanto riguarda, invece, il capitolo spostamenti: tornano ad essere sempre consentiti in entrata e in uscita dal territorio ma fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minori di 14 anni conviventi.

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