​Scuole, la normativa consente la DAD solo nelle zone arancioni o rosse

Questa mattina un vertice tra l’Asp ed i sindaci del trapanese ha chiarito alcuni punti

07 Gennaio 2022 18:27
​Scuole, la normativa consente la DAD solo nelle zone arancioni o rosse

La pandemia è ancora tra noi e adesso si parla di misure restrittive che potrebbero essere introdotte nei territori. Questa mattina si è tenuta una conferenza tra i vertici dell’Asp ed i rappresentati dei 25 comuni della provincia di Trapani per fare chiarezza sulle competenze in materia di emanazione di provvedimenti restrittivi volti al contenimento del contagio. Scuole e DAD è il tema caldo di questi giorni, una scelta che deve essere presa in tempo breve perché tra poco si apriranno nuovamente gli Istituti dopo lo stop festivo.

A dare notizia del risultato della conferenza è il sindaco di Valderice, Francesco Stabile: “Dall'incontro odierno, è emerso che le scuole, ad oggi, non potranno andare in DAD, in quanto la normativa vigente lo consente esclusivamente in caso di zone già dichiarate "arancioni" o "rosse". Al momento la Sicilia è dichiarata zona gialla, motivo per cui deve attenersi alle normative nazionali. Purtroppo noi Sindaci, nonostante siamo Autorità sanitaria locale, non abbiamo poteri decisionali per poter intervenire nel caso specifico.

Rimane alta la mia preoccupazione visto che il contagio della nuova variante Omicron ha una velocissima diffusione, e pertanto in sede di conferenza dei Sindaci, è stato richiesto all' Asp di Trapani, di intensificare gli screening sul territorio al fine di contenere, quanto più possibile, il diffondersi del virus”. Una riflessione, dopo l’incontro, è partita anche dalla Sindaca di Erice, Daniela Toscano: «Dalla discussione è emerso che noi sindaci non abbiamo la facoltà di chiudere le scuole o decidere se una scuola possa andare o meno in DAD e che ciò, in base anche all'art.2 dell'ordinanza n.1/2022 del Presidente della Regione siciliana, può ipoteticamente avvenire, per una durata non superiore a 10 giorni, previo parere tecnico obbligatorio da parte dell'ASP territorialmente competente, soltanto quando un territorio sia dichiarato zona rossa o arancione, mentre al momento la Sicilia e i nostri Comuni sono in zona gialla.

I contagi crescono in maniera esponenziale e noi sindaci comprendiamo le ansie e le preoccupazioni dei genitori e del personale scolastico, ma ciò che possiamo fare al momento è far sentire la voce delle nostre comunità presso il Governo nazionale e regionale, cosa che certamente faremo. Già stasera tutto questo sarà oggetto di un'ulteriore riflessione coi sindaci dell'ANCI Sicilia durante una videoconferenza in cui si discuterà dell'evoluzione della pandemia e della ripresa delle attività scolastiche.

In ogni caso, un grande ruolo lo svolgiamo però tutti noi, pertanto formulo ancora una volta l'invito a rispettare le regole, ad attenersi a tutte le disposizioni in vigore ed a vaccinarsi, anche gli alunni».

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